TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] 1987 un collegio di medici stabilì che Burghiba non era più adatto al governo, con conseguente nomina dello stesso Tunisia, Londra 1984; M. Caman, Tunisie au présent, Parigi 1987; Oriente Moderno, 57-60, 1977-80; M. Toumi, La Tunisie de Bourguiba 'a ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] controversia con la minoranza etnica tamiḻ il governo si era nel frattempo adoperato per favorire un'amministrazione sempre a cura di C.H.B. Reynolds, Londra 1970; An anthology of modern writing from Sri Lanka, a cura di R. Obeyesekere e Ch. Fernando ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] libertà, per il superamento del caos in cui il mondo era stato trascinato: il c. valeva come coscienza di sé i c., quelli vicini come quelli lontani nel tempo, quelli moderni come quelli antichi, resistono alla nostra indiscrezione, alla nostra brama ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] apporto del Berenson nella critica figurativa; e più o meno s'era detto tutto. Non è qui il luogo d'investigare le probabili nel riconoscere valori indiscutibili di opere e nel dirigere il gusto moderno. Non si può ancora parlare di un nuovo metodo, ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] dialetto in un tempo in cui […] l'italiano che non era mai stato una lingua strumentale (se non in misura esigua ) con una significativa produzione in piemontese (Val d'Inghildon, 1974), moderna e non priva di punte giocose. A Mondovì, oltre a C. ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] (1993, Il tempo delle capre). Nell'ambito della poesia si era già manifestata una produzione in versi intimistica e suggestiva, di cui a K. Racin (1908-1943), fondatore della moderna letteratura macedone. La produzione teatrale macedone è volta ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] può negare che nel corso del 19° sec. si era andata esaurendo la vivacità del genere in una serie di i classici, F. Villani, V. da Bisticci, N. Machiavelli fra i moderni. Solo la frequenza assidua di simili "artefici" può garantire il rinascere di ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] la caduta del regime cessarono d'un tratto, com'era naturale, i periodici che lo sostenevano e lo fiancheggiavano , d'altra parte, fermò l'attività di riviste anche antiche: Civiltà moderna (1929-42); Il convegno, che si pubblicava dal 1920; L'Eroica ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] espresso sottolineando la straordinaria circolazione delle opere in epoca moderna; dopo è stato inteso di volta in volta queer hanno superato una rivendicazione ingenua della differenza che c'era all'inizio negli studi gay e lesbici, delineando una ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] la sua rigida interpretazione coeva del marxismo, al quale si era accostato a partire dal 1925-1926. Nascono, così, i Heilige Johanna der Schlachthöfe (1929-1931), una Giovanna d'Arco moderna ambientata fra i mattatoi di Chicago, e Die Mutter (1930- ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...