ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] grafia più esatta del nome, in base agli antichi documenti; quella moderna prevalse col Boccaccio) e da Bella, di cui ci è onde poi, venuta la state, non troyarono l'amico com'elli era disposto il verno; onde molto odio ed ira ne portarono a Dante ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] non rimase così a lungo per suo piacere. Vi si era trasferito a tempo giusto, volendo cercar fortuna in una carriera 1875). Molte altre lettere inedite furono usufruite o pubblicate dai moderni studiosi del B., in ispecie dal Cian e dal Ferrajoli ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Francia dal 1515, che il 24 febbr. 1525, a Pavia, era stato sconfitto da Carlo V (imperatore dal 1519), e addirittura di un’analisi razionale della storia e della possibilità, per i moderni, di imitare gli antichi: «il cielo, il sole, li elementi ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] sulle barricate del maggio 1848 (dove fu ucciso quello che era certamente il più colto e il più ideologizzato fra tutti: che abbia attinto i livelli della "grande poesia" nel mondo moderno, dice in un importantissimo saggio, e questo è Leopardi. Il ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] si parlò di influenze freudiane, negate da un autore che si era del resto ispirato a novelle di diversa datazione (Cinci del 1932, 2004; P. Guaragnella, Il pensatore e l’artista. Prosa del moderno in Antonio Labriola e L. P., Roma 2005; B. Porcelli, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] alla sua battaglia per liberare la letteratura italiana dagli impacci classicistici, che le impedivano di essere una letteratura moderna, critica che era stata mossa anche in Francia da letterati come il Bouhours.
Pertanto tra il 1762 e il 1763 egli ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] e per un corpo" di cui ciascuno di loro era membro. Muovendo dal principio "dell'interessare tutti al governo 5-6, pp. 161-170; F. Forti, L.A. Muratori fra antichi e moderni, Bologna 1981, pp. 1-127; E. Mosele, Un accademico francese del Settecento e ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] Il cinema attirava i giovani torinesi, letterati e pittori, ed era uno dei temi di discussione insieme con il destino del romanzo della morte fu incaricato dell'insegnamento di letteratura moderna e contemporanea all'Università e al Magistero di ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] nipotina accanto a lei, prima di andare a letto. "C'era una volta una ragazza povera ma bella…"; oppure: "Un giorno una favola esopica attraversa tutto il Medioevo cristiano e arriva all'età moderna: il francese Jean de La Fontaine, nel 17° secolo, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] è autentica). Opera diffusissima anche a stampa e usata fino in Età moderna, a noi interessa per la seconda parte, in cui propone un' e medicina sono: il passo esaminato nella lezione del giorno era letto dal maestro ad alta voce, 'come sta' (sicut ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...