ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] parte dei testimoni manoscritti con il titolo di Historia apostolica e in altri, come negli editori moderni, forse a torto, con quello di De actibus apostolorum. Il poema era finito nell'aprile del 544 e A. lo offrì a papa Vigilio, che lo apprezzò e ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] coerenza aspra e monotona al proprio dovere d’intellettuali era difficile ieri; è difficilissima oggi» (Dal Medioevo dell’Università cattolica. Ricordo di G. B., in Annali di storia moderna e contemporanea, VII (2001), pp. 377-398; P. Pellegrini, ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] caso, quando l'attore Ermete Novelli, che gli era diventato amico in seguito ad un suo favorevole articolo di ieri, Bari 1948, pp. 7-17; F. Flora, in Saggi di poetica moderna, Messina 1949, pp. 157-76; R. Cristaldi, E forse verrà un giorno. Confidenze ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] novelle in versi, Milano 1877; Parigi. Nuove poesie e Ellenia moderna, Bologna 1881; Poesie vecchie e nuove (1876-1891), Milano classe dei diseredati, ma anche il ruolo del poeta cui era demandato il compito di scuotere i ceti oppressi e incitarli ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] tendenza che si apprezzava sopratutto per la sua novità e modernità.
Si tratta di sette prose, di cui una fu particolarmente scrittori, di cui fu anche il primo presidente.
Nel dopoguerra era iniziata anche una nuova stagione narrativa per l'A. che ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] che aveva licenziato le bozze di due terzi dell’opera, era morto a Napoli il 23 gennaio dello stesso anno.
Le idee , pp. 105-121.
Battistini, Andrea (2004), Vico tra antichi e moderni, Bologna, il Mulino.
Bertoni, Giulio (1932), La lingua del Vico, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] la sua giovanile ribellione verso studi più regolari e moderni.
Agli occasionali e pur stimolanti incontri con lo Zeno . Certo rispetto all'inizio del secolo la situazione italiana era profondamente diversa: gli scontri più accesi e le polemiche ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] . non trovò l'accoglienza che aveva sperato; apprese, inoltre, che non era l'unico filologo della facoltà e che, anzi, si trovavano a Varsavia pistoiese sulla Grecia classica e sulla Polonia moderna trasse spunto per considerazioni generali di vario ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] , di primo iniziatore del pindarismo nella poesia moderna (esemplare al riguardo il giudizio di Lilio Gregorio (così in una lettera a Vettori del 4 genn. 1537).
Tale si era ormai consolidata la fama del L. quale precettore in lettere classiche, che lo ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] ' feudatari" (Memorie, p. 142). Dopo che lo si era indicato come ministro delle Finanze della Repubblica, A.-J. Abrial pp. 40-48, 61-63; G. Tocci, Terra e riforme nel Mezzogiorno moderno, Bologna 1971, pp. 103-112; A. De Martino, Antico regime e ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...