ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] Francia, con il conte Sansone di Broglio, che era stato incaricato dall'imperatore di una missione segreta nella che la tradizione critica dal Poggiali al Marchand, fino alla moderna Bibliographie des ouvrages relatifs à l'amour, ha concordemente ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] fatto rilevare che la mancanza di una storia di Firenze era dipesa dallo stato di soggezione "alla politica gelosia dei Sovrani accompagna la preoccupazione di offrire ai giovani una formazione "moderna", fondata nelle scienze utili e prima di tutto ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] all'Esposizione di Parigi, suggeriva criteri più moderni di riorganizzazione degli orfanotrofi femminili. Assunse in nell'anno 1882, Bologna 1883; Era un delitto?, Roma 1888; Elena Blavatsky, Annie Besant e la teosofia moderna, ibid. 1893.
Fonti e ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] la sua pubblicazione non sopravvenne (anche il vescovo era stato tra coloro che aveva abbandonato la città Penco, Fonti manzoniane: Manzoni e G., in Contributi dell'Istituto di filologia moderna. Serie italiana, II, Milano 1966, pp. 219-264; E.N ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] e di Marfisia, che era figlia naturale di Francesco d'Este. Ebbe per compare di battesimo Massimiliano . Gerini, Mem. stor. d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, I, Massa 1829, pp. 189-191;E. Repetti, Diz. geograf. ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] nell'ambito di quell'Accademia dei Trasformati che era, fra tiepidi tentativi di innovazione, la roccaforte degne di un classicista preparato, la strada maestra di una poesia moderna in cui la lezione dei latini si risolva, stilisticamente, in ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] la cittadinanza bolognese. Nel 1731 il F. era stato nominato aiutante della Pubblica Segreteria, incarico rappresentativo inoltre ricca di figure femminili tratte dalla storia antica e moderna.
Si ha notizia di traduzioni dell'Andria, dell'Eunuco ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] riforma economica di Bologna del 25 ott. 1780, era stato nominato nel 1793 ambasciatore del Senato bolognese 1837 al 1847 ebbe anche la cattedra di storia antica e moderna. Nelle lezioni, alla vasta dottrina univa precisione e notevole chiarezza; ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] e un esempio di ortodossia ancora proponibile alla cultura moderna.
Più importante appare la tragedia Iaddus (Romae 1730), macedone spiega tale mutamento, riferendogli che in sogno gli era apparso Jaddo nell'atto di annunciargli che la guerra ...
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BEVILACQUA, Onofrio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1598, da Luigi e da Eleonora di Annibale, conte di Collalto. Nel 1616 lo zio paterno Bonifazio Bevilacqua, nominato cardinale, indusse il B. [...] 'opera con un fine puramente personale e che essa non era destinata al pubblico; ed è assai probabile che lo scritto deriva la grande impor che deve essere attribuita negli eserciti moderni al coniando dell'artiglieria, al quale fa risalire, secondo ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...