BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] nel 1595, quando Sinān pascià minacciava le riviere dello Stretto, era a Messina, poiché il Gallo, nei suoi Annali, scrive Historia, "nella quale si contiene la descrittione antica et moderna di Sicilia, le guerre et altri fatti notabili dalla sua ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] toscano né in latino aulico, il quale, per altro, non era a tutti comprensibile. Dell'origine di questo diario rende conto lo settentrionale in una delle epoche più importanti della storia moderna. Animato da una curiosità - universale, attenta non ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] che prese in seguito il nome di "scuola romana" era poco assiduo al caffè Nuovo sul Corso dove questi erano (1913), 3-4, pp. 415-438; G. A. Borghese, Studi di letter. moderna, Milano 1915, pp. 53 s.; C. Filosa, Idue poeti principi della Scuola romana, ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] perfetta: il nome dell’isola, e dello stesso romanzo, era Utopia
Realismo e utopismo
Nato nel 1478 a Londra, dove disseminata la storia delle idee, all’inizio dell’età moderna apparvero quasi contemporaneamente due opere che sarebbero divenute il ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] sulla sua esperienza nel partito comunista, al quale era stato iscritto dal 1937 al 1939 circa, divenne a nudo le contraddizioni del sogno americano e della società moderna dominata dai falsi miti, ripercorrendo l'esistenza di Lonesome Rhodes ...
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satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] di primizie offerte agli dei. Il significato originario era probabilmente quello di «mescolanza», «varietà», e indicava modelli per gli scrittori satirici di tutti i tempi.
La satira moderna
La satira ha avuto un momento di grande sviluppo, dopo ...
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AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] dall'Agius.
Forse nel periodo più acuto della polemica l'A. era a Malta, anche se, tra il 1750 e il 1758, vediamo dell'atto V della commedia di M. A. Plauto fatta colla lingua moderna maltese o sia l'antico cartaginese..., Roma 1757 (da cui l'Eitner, ...
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Twain, Mark
Valerio Massimo De Angelis
Il caposcuola della moderna narrativa americana
Nell’Ottocento, nessuno scrittore prima di Mark Twain – l’autore di Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di [...] Huckleberry Finn – era riuscito a rappresentare narrativamente l’America più profonda in modo così Novecento, William Faulkner ed Ernest Hemingway, fanno discendere la narrativa moderna americana.
Il romanzo racconta della fuga di un bambino e ...
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Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] , in Germania. Era stato attore e autore di teatro, ma raggiunse il successo con i due romanzi per ragazzi scritti in Italia, in compagnia delle sue tartarughe, simbolo di lentezza. Non gli piaceva il ritmo frenetico della vita moderna, riteneva ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] ritorno a Traù per dedicarsi all'attività letteraria che gli era congeniale. Pubblicato a Zara nel '29 un volume di di Zara, XI (1842), n. 20; N. Tommaseo, Diz. estetico, Parte moderna, Milano 1853, pp. 64 s.; V. Lago, Memorie sulla Dalmazia, Venezia ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...