satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] di primizie offerte agli dei. Il significato originario era probabilmente quello di «mescolanza», «varietà», e indicava modelli per gli scrittori satirici di tutti i tempi.
La satira moderna
La satira ha avuto un momento di grande sviluppo, dopo ...
Leggi Tutto
AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] dall'Agius.
Forse nel periodo più acuto della polemica l'A. era a Malta, anche se, tra il 1750 e il 1758, vediamo dell'atto V della commedia di M. A. Plauto fatta colla lingua moderna maltese o sia l'antico cartaginese..., Roma 1757 (da cui l'Eitner, ...
Leggi Tutto
Twain, Mark
Valerio Massimo De Angelis
Il caposcuola della moderna narrativa americana
Nell’Ottocento, nessuno scrittore prima di Mark Twain – l’autore di Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di [...] Huckleberry Finn – era riuscito a rappresentare narrativamente l’America più profonda in modo così Novecento, William Faulkner ed Ernest Hemingway, fanno discendere la narrativa moderna americana.
Il romanzo racconta della fuga di un bambino e ...
Leggi Tutto
Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] , in Germania. Era stato attore e autore di teatro, ma raggiunse il successo con i due romanzi per ragazzi scritti in Italia, in compagnia delle sue tartarughe, simbolo di lentezza. Non gli piaceva il ritmo frenetico della vita moderna, riteneva ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] ritorno a Traù per dedicarsi all'attività letteraria che gli era congeniale. Pubblicato a Zara nel '29 un volume di di Zara, XI (1842), n. 20; N. Tommaseo, Diz. estetico, Parte moderna, Milano 1853, pp. 64 s.; V. Lago, Memorie sulla Dalmazia, Venezia ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] famosa ai suoi tempi: Risposte a nome di Madonna Laura. Era frutto di un paziente culto delle belle lettere e della pp. 268, 403; M. Foresi, F.Petrarca e la donna. Una moderna Laura del Settecento, Rocca San Casciano s.d.; G. Resta, Una risposta ...
Leggi Tutto
ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] Antologia burchiellesca, a cura di E. Giovannetti, Roma 1949, pp. 179-180. Per i canti carnascialeschi si ricorra alla moderna raccolta curata da Ch. Singieton (Bari 1936); la commedia Conversione di Santa Maria Maddalena fu pubblicata a Firenze nel ...
Leggi Tutto
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...