Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] negli Stati Uniti quasi il 16% del totale (il resto era ripartito pressoché alla pari tra i beni non durevoli e i servizi patrimonio. Al fine di intendere la figura del consumatore moderno si impone l'esame di alcune altre concezioni. Questo ...
Leggi Tutto
Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] dev'essere cambiata la capacità discriminatoria dell'udito: questo era originariamente incapace di distinguere differenze fisiche minime dell'onda sonora, mentre nell'uomo moderno è strutturato in modo da percepire con maggior nettezza proprio ...
Leggi Tutto
Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] Protocolli dei savi Anziani di Sion (v. Morin, 1969). Le ansie della vita moderna hanno fatto rivivere un'ideologia da molti ritenuta morta ma che, in realtà, era solo assopita sotto la superficie. Nelle regioni rurali arretrate e nelle piccole città ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] fuori della coscienza, in forma dunque inconscia, si trova nei tempi moderni espresso per la prima volta in Leibniz.
Si tratta in lui che, esplorando l'inconscio, si ha l'impressione di scoprire era per altre vie già nota. È una modalità primitiva e ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] stessa di Gesù, che già aveva dato a Cesare quel che era di Cesare.
Il dibattito sulla secolarizzazione è tuttavia ancora aperto in sempre frammentari e ingannevoli; si danno attributi formali di modernità a una pratica del potere che, in effetti, ha ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] [...] al servizio della causa dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'età moderna: un obiettivo di parte, un'idea e una pratica sovversiva e liberante", e per realizzarla è ...
Leggi Tutto
Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] . La storia del dispotismo, che pure in epoca moderna si intreccia talvolta con quella della tirannide, è una ., nonostante fosse stato cacciato due volte dalla città: il suo governo era stato così mite e benevolo che gli succedettero i figli Ippia e ...
Leggi Tutto
Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] dibattito in Italia, v. Galoppini, 1980). Diverso era certo il modello maschile cui ci si riferiva come .
Buttafuoco, A., Straniere in patria, in Esperienza storica femminile nell'età moderna e contemporanea (a cura di A. M. Crispino), Roma 1988, pp ...
Leggi Tutto
informazione
Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, [...] i giornalisti.
Giornali. Si può dire che l'informazione moderna nasca con il giornale, perché i libri non avevano di diffusione delle notizie aumentò in modo straordinario, perché non era più necessario aspettare l'orario di uscita del giornale per ...
Leggi Tutto
civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] l'idea di uno stato selvaggio anteriore alla stessa barbarie era nata nel Cinquecento dall'incontro con le popolazioni del Nuovo Mondo alla identificazione di tale stadio 'progredito' con la moderna civiltà occidentale, si associa spesso l'idea di ...
Leggi Tutto
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...