Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] ; ma anche alcuni sovrani della storia moderna e contemporanea, come Guglielmo II, hanno richiamato giustamente l'attenzione. Non si deve dimenticare, tuttavia, che anche ai tempi della monarchia assoluta era emersa con evidenza l'importanza dei ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di azione per la mancanza della quale soffre tanto il mondo moderno e per la quale gli manca la pace, unità che Pazzaglia, in corso di stampa.
110 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’era fascista, in G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Storia dell’ ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] economica e sociale nelle epoche che precedono l'età moderna e quelli che si verificano a partire dal XVI appartengono.
L'importanza di questo fattore per lo sviluppo di un paese era già stata compresa da Smith (v., 1776) che lo chiamava " ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] . Il fascismo e la Chiesa cattolica in Italia furono i primi infatti a cogliere la necessaria modernità dei mezzi di comunicazione: per il primo era propaganda politica, per la seconda propaganda fide.
È soprattutto durante il pontificato di Pio XII ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] settentrionale il modello municipale ha avuto un ruolo notevole sino all'epoca moderna; ciò vale in particolare per quell'area immediatamente a nord delle Alpi, il cui asse principale era la valle del Reno, ma che si estendeva dalla Svizzera al Mare ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] che il numero dei cromosomi nell'uomo è 46, non 48 come si era creduto. La conta dei cromosomi e l'analisi genetica entrano fra gli esami di dei nostri tempi nei suoi rapporti con la civiltà moderna, Torino 1911).
Bloch, I., Die Prostitution, Berlin ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] radicali sulla Bibbia, sulla teologia ecc. Ciò fu verso il 1901: e fu la base della futura intesa di quei modernisti» (il bollettino era però noto per lo meno a monsignor Faberj; ne erano autori Ernesto Buonaiuti, Nicola Turchi, il Rossi, Antonino De ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] ‒, di esemplari zoologici o, per la precisione, delle parti degli animali che era possibile conservare, di oggetti esotici e persino di oggetti antichi e quadri moderni. A Pisa questo progetto fu realizzato, mentre a Padova non ebbe alcun seguito ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] 'altro lato delle acque non erano visibili, quindi la figura era circondata dall'Oceano. Diversi autori ellenistici, come Krates (150 a larga diffusione per tutto il Medioevo fino alla prima età moderna; un genere che, in un certo senso, anticipò le ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] di attacco pressoché subitaneo. In effetti, prima non c'era affatto cultura; 'ora' (anche se è impossibile che occorra procedere a un 'rifacimento' dell'uomo. Nel mondo moderno l'uomo non ritiene di dover rinascere, di dover affrontare una ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...