Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] Ciò tuttavia non ha per lui importanza, perché il mondo moderno non è un mondo politico come quello della città antica. corrisponde, dopo la rimozione collettiva che se ne era avuta per via delle tragiche esperienze totalitarie consumate fra ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (14-8 milioni di anni), che prima degli anni 1980 era invece ritenuto la base della linea evolutiva umana. I dati molecolari Tylor e J.G. Frazer, la nascita dell’a. culturale moderna si deve al rifiuto della prospettiva di uno sviluppo unilineare dell ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] due correnti si fusero dando luogo a quello che può essere considerato il ramo descrittivo della s. moderna. Nel frattempo, però, era già iniziato in Inghilterra un nuovo importante indirizzo detto degli aritmetici politici. Fondatore della scuola fu ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] in infinite sezioni piane. Il germe di questa concezione era già stato espresso da G. Keplero nel dimostrare che i la derivata della funzione f(x) e al quale si deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...]
Per quasi un secolo e persino molto tempo dopo che era stato chiarito il ruolo del DNA nell’ereditarietà, i meccanismi Variabilità nel tempo
Un’altra caratteristica dello sviluppo economico moderno è quella di presentare un’elevata variabilità nell’ ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] , 1930). Nel 1933 M. Schlesinger dimostrò che un batteriofago era costituito da DNA e proteine. W. Stanley dimostrò nel 1935 , sfruttandone tutti i punti di debolezza, e con i moderni sistemi di comunicazione tra calcolatori e/o utenti, usandoli come ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] partire da Il libro delle filastrocche (1950) fino a C’era due volte il barone Lamberto (1978), seppe unire nelle sue di D. Buzzati e di M. Rigoni Stern.
Pedagogia
L’educazione moderna non considera più l’i. come l’età di un essere immaturo, ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] dell’ingresso di S. Anna; nell’area della basilica di S. Pietro vi era, ancora nel 4° sec. d.C., un santuario della Magna Mater e (1985). Con Paolo VI la Collezione di arte religiosa moderna è stata sistemata nell’Appartamento Borgia (1973) ed è ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] in epoca relativamente antica, con i primi secoli dell’era volgare, e permeò gradatamente tutta la popolazione, introducendo sarebbe divenuta la lingua ufficiale (bahasa Indonesia). Una moderna letteratura in giavanese, dopo i romanzi a sfondo ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] per es., nell’Edda germanica: «all’alba dei tempi ... non v’era sabbia, né mare ... non esistevano né la terra né l’alto cielo . come assenza di cose che è concezione successiva e moderna. Alla stessa concezione rimanda il Ginnungagap germanico (ant. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...