FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] anni è anche l'Achille ferito (Milano, Galleria d'arte moderna, deposito), che, già noto al rientro del F. da in L'Emporio pittoresco, 25 settembre-1° ott. 1864; La Nuova Era d'Italia. Gruppo colossale dello scultore F., ibid., 9-15 ottobre 1864 ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] conservano in sacrestia alcuni frammenti. Nel 1502 il B. era di nuovo a Genova, compagno a Lorenzo Fasolo e Giovanni 31; A. Naldini, Contributo allo studio di L. B., in Arte antica e moderna, 1965, pp. 302-310 (con bibl.); F. Enaud, Le peintre niçois ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] G. Zanardelli che, fin dal 2 marzo 1882, allorché era ministro guardasigilli, ne fissò la sede, d'accordo con l Altri scritti del C.: Michelangelo Buonarroti e l'architettura moderna, Perugia 1875; Sull'insegnamento dell'architettura nelle regie ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] macchina e per il dinamismo industriale, attento com'era piuttosto ad una tematica strettamente legata alle matrici in Arte mod. in It.1915-1935 (cat.), Firenze 1967, p. 8; L'arte moderna, Milano 1967-69, V, passim; VIII, pp. 48-75; E. Tea-G. Galbiati ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] 112 metri a 165. "Il rapporto tra pieni e vuoti... era il più favorevole che mai si fosse raggiunto con i metodi raggiungimenti espressivi lo pone tra i pionieri dell'architettura moderna sia per i suoi interessi tipologici che lo portano ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] prossimo alla consacrazione (1118-1121), era con buona probabilità pressoché concluso nel II, 1967, pp. 25-26; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Parma 17813, p. 112; A. Da Morrona, Pisa illustrata nelle arti del disegno ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] nel contesto ambientale.
Nel 1934 e nel '35 si era cimentato, sempre con Rudofsky, nei concorsi nazionali per il di architettura, I, Bari 1971, pp. 450-453; Id., Storia dell'architettura moderna, Torino 1975, pp. 219, 399, 571; C. De Seta, La ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] i quattro poeti latini, mentre nello stesso tema si era cimentato il Minardi. Il B., del resto, aveva . ital., 20 ag. 1876, pp. 178, 184 ss.; R. Willard, History of modern Italian art, London 1898, pp. 409 s.; O. Montenovesi, Il Camposanto di Roma. ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] 800. Ma Londra non lo soddisfece. Alla fine del 1870 era già di ritorno in Toscana, dove dipinse a tempera alcune e collettive dal 1960, collez. private, ecc.); R. De Grada, in Arte moderna inItalia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, pp. XII, 6 s.; [G. ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] personalità artistica del C. è stata pertanto operata dalla moderna storiografia quasi solo attraverso un fitto lavorio di vaglio circa l'emozione del C. per l'Erodiade di Rubens che era, verso il 1640, a Napoli nella raccolta di Gasparo Roomer o ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...