L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] perdere alle chiese parte di quella distanza dagli altri ambienti della modernità che proiettava il fedele in atmosfere d’altri secoli.
Milano e Bologna
La riforma conciliare era stata preceduta anche in Italia da esperienze precorritrici. Le novità ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] d.C.), e si è calcolato che nei quattro anni finali era impegnata una maestranza di 7200 uomini per la produzione dei materiali e ogni epoca ed in particolare quella romana a quella moderna. Nell'ambito della concezione strutturale antica merita un ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] rilievo fa la cieca facciata di una città deserta.
Quest'ultimo rilievo specialmente appare ad occhi moderni con una tragica nota. Ciò, possiamo notare, era in gran parte assente in tutto lo sviluppo dell'arte narrativa assira. Definire queste scene ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] furono applicati dal francese Ernest Michaux nel 1855. Si produsse così il primo velocipede che non era, però, ancora la bicicletta moderna. Questa nacque quando il velocipede fu corredato di ruote gommate, introdotte in Irlanda dallo scozzese John ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] di Olimpia: lungo circa 200 m e largo 30, il celebre impianto era in grado di contenere fino a 40.000 spettatori. Il suo nome, è quella che ispira le avanguardie storiche, il Movimento moderno e le neoavanguardie della seconda metà del secolo, in ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] nella tradizione ‛metafisica' e negli aspetti veristi dell'arte moderna da Caravaggio a Gemito o Mancini. L'influenza del Meridione era in tal senso determinante. In ogni caso a Roma era condizionante anche l'influenza del cinema, più che mai ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] senza nostalgie passatiste verso una concezione più moderna.È ancora una concezione analoga quella individuabile 1967, p. 100), nel tempo in cui Giovanni Mincio da Morrovalle era generale dei Francescani, cioè tra il 1296 e il 1304, intorno quindi ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] New York 2010; M. Gül, The Emergence of Modern Istanbul: Transformation and Modernization of a City, London- possibile che il movimento dalla parte bassa a quella altra del palazzo era oggetto di controlli.
89 E. Mamboury, T. Wiegand, Die ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] non aventi fra loro alcuna comunicazione; un altro lato era occupato da un loggiato, con sul dietro due piccole stanze Il palazzo principesco dall'arcaismo alla Domus Flavia, in Arte Antica e Moderna, 7, 1959, p. 241 ss.; M. Cagiano de Azevedo, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] lui offerti. Se il tema mitologico del ratto di Ila era ancora declinato secondo i gusti ellenistici, lo stile del pannello distrutti nel XVII secolo per far posto a una più moderna decorazione ad affresco35. L’apparato decorativo si intensifica man ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...