FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] III, che oltre ad essere marito della defunta era anche fratello di Margherita Gonzaga. Il contratto per 100 ss.; S. Bottari, Per Andrea di Guido da Firenze, in Arte antica e moderna, III (1958), p. 287; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300- ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] dal gruppo Novecento, dal quale la sua poetica si era appena allontanata. Nello stesso anno presentò le sue opere Brescia 15 febbraio 2013; con bibl.); Roma, Galleria nazionale d’arte moderna, Archivio Bio-iconografico, b. Guido Pajetta; C. Carrà, P. ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] nel 1988.
Il 14 gennaio 1773 Palmieri si era ormai trasferito, insieme al pittore Vincenzo Valdrè, nella s.; V. Natale, in Disegni del XIX secolo della Galleria civica d’Arte moderna contemporanea di Torino, I, a cura di V. Bertone, Firenze 2009, pp. ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] di giorno. Si può ipotizzare che un figlio cui era stato imposto questo nome fosse morto in tenera età e . Riccomini, Ipittori del coro di S. Paolo a Bologna, in Arte antica e moderna, XX (1962), pp. 448-455; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] 1481 una tavola con la Madonna col Bambino, che era firmata e datata, come attesta una scritta settecentesca sul retro C. Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in Arte antica e moderna, I (1958), pp. 35 s. n. 12; A. Sabatini, S. ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] lo volle suo membro.
La fama del C. si era ormai diffusa in tutto lo Stato pontificio. Attorno al 1714 Pancirolo - F. Posterla - G. F. Cecconi, Roma sacra e moderna..., Roma 1725, p. 609; Roma anticae moderna, Roma 1750, I, p. 540; II, pp. 264, 434 ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] 1864). L'interesse per l'esotico che traspariva dai lavori era legato, da una parte, all'influenza delle opere di Gonin 1992, pp. 43, 170; Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris. Arte moderna a Torino, II, a cura di R. Maggio Serra, Torino 1993, ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] alla Casa del fascio di Bologna e l’International Exhibition of Modern Art, a The Anderson Galleries di New York (Crispolti, 2010 italiano per l’architettura razionale), al quale si era avvicinato durante l’università, arrivando a esercitare un’ ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] di S. Benedetto e che dieci anni dopo Antonello de Saliba era richiesto di prendere a modello per un'analoga tavola, oggi 84). Di qui egli si avvia verso la più articolata e moderna larghezza di forme che, senza mai lasciare cadere del tutto le ...
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LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] vicino alla città (Pasqui, p. 52).
Spesso era ricompensato con beni di prima necessità: "A dì scuola di Piero de' Franceschi nei dintorni di Arezzo, in Rass. d'arte antica e moderna, III (1916), pp. 168-174; Id., Un affresco di L., in Rivista d'arte ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...