Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] attesa di acclamare il passaggio del re(56).
La città si era preparata con grande cura all'evento. Le autorità comunali avevano cercato culturali cittadine. La nascita della Galleria d'arte moderna di Ca' Pesaro e dell'Opera Bevilacqua La ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] rilevante, specialmente negli ordinamenti dell'età medievale e moderna, per la struttura della soggettività giuridica, una per gli sviluppi che essa ha avuto nell'attuazione di ciò che in essa era in nuce con le leggi del 1319 e del 1323 (48), si ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] necessaria. A Venezia, al pari di Bruges e Lubecca, si era di fronte in effetti almeno a tre ordini di mestiere ( dell'arte, Paolo Vianello, L'arte dei calegheri a Venezia in età moderna, Venezia 1993. Per un confronto con un'altra area, urbana e ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 11-12.
47. R. Palmer, The Studio, p. 8. La norma era dichiaratamente ispirata al modello dei collegi medici di Bologna, Padova e Pavia.
48 p. 396; Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell'età moderna, Roma 1979, pp. 17-18.
193. A.S.V., ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] su cui si basava, il riformismo cauto ma sicuro che era lo sfondo di tutte le sue opere" ad assicurargli così (1404-1797), in La valle del Chiampo. Vita civile ed economica in età moderna e contemporanea, a cura di Id., Vicenza 1981, pp. 127-133; Id ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] legge erano tenuti ad emanare, la funzione rettoriale era composta da una pluralità di motivi spesso in d'Ancien Régime, in Id., Tribunali, giuristi ed istituzioni dal Medioevo all'età moderna, Bologna 1989, pp. 185-258.
10. A.S.V., Senato Secreta, ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] si alzavano e si abbassavano di otto metri e la corrente era così forte che anche un uomo a cavallo avrebbe rischiato di D., The rise of merchant empires: long-distance trade in the early modern world, 2 voll., Cambridge 1990-1991.
Van der Wee, H., ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] che si riflette ancora nelle associazioni attuali, anche per quanto riguarda la loro conduzione con criteri moderni. Mentre la selvaggina diminuiva ed era riservata a un'élite sociale ed economica, gli sport all'aria aperta acquistavano valore di ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] il quale ammette le difficoltà di usare per l'età romana la nozione moderna di sovranità popolare, anche se continua a ritenere che l'obiettivo dei popolari era non soltanto quello di ampliare il ruolo istituzionale del "populus-assemblea", ma anche ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] vescovi non viene permesso di fare i pubblici notai, così com'era consuetudine" (M.G.H., Epistolae, 1883, nr. 700, Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000.
W. Stürner, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...