Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] radicale conflitto con lo stesso pontefice; ma la fase d'accentramento era ormai compiuta. Nelle chiese il clero si schierò contro il papa suo palmam". Grozio cita largamente i legislatori, antichi e moderni; ma, in tutto il libro, i riferimenti più ...
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Colpa medica
Cristiano Cupelli
L’art. 3, co. 1, l. n. 189/2012, introdotto quale argine al fenomeno della cd. medicina difensiva, ha palesato, nell’ormai cospicua applicazione giurisprudenziale, profili [...] acquisizioni in merito al rapporto medico paziente e alla moderna lettura del concetto di salute, in base alle quali peculiarità del caso concreto – la cui imprescindibile considerazione era in qualche modo già emersa nell’applicazione della legge ...
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Il nuovo codice doganale dell'Unione
Andrea Venegoni
Il 1° maggio 2016 è divenuto pienamente operativo il nuovo codice doganale dell’Unione; si tratta della conclusione, almeno allo stato, di un lungo [...] 6.2013 (termine successivamente prorogato al 1.11.2013).
Il vecchio codice era, quindi, abrogato, ma, in pratica, non fu sostituito da quello indispensabile per raccogliere le sfide che il mondo moderno pone nel settore degli scambi internazionali e, ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] in cui figura il nome del D. si può desumere che egli era canonico di Beauvais e di Narbonne, città in cui naturalmente non risiedeva. officiorum esistono numerosissime edizioni antiche, ma nessuna moderna. Fu stampato per la prima volta a Magonza ...
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Stefania Gentile
Abstract
Viene analizzato il concetto giuridico di diritto soggettivo partendo dall’ampia e generica definizione di «una situazione giuridica soggettiva attiva», per poi soffermarsi [...] in Enc. giur. Treccani, 1989, 9 ss.).
In epoca moderna, con l’affermarsi della democrazia e il diffondersi della formula tessuto connettivo dell’esperienza giuridica, per Pugliatti era rinvenibile, indipendentemente da ragioni di ordine teorico ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] esigenze di interpretazione. Più che alla conformità ad astratte categorizzazioni giuridico-formali, il federalismo dell’era post-moderna si avvicina ai temi della complessità sociale, del pluralismo istituzionale e della comunicazione. Dal punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] della poesia» (gli anni in cui l’obiettivo da raggiungere era l’unificazione nazionale) ed è entrata nell’«età della prosa», condotta ad ampio spettro su come in Occidente, nella storia moderna e contemporanea, si siano venuti a mano a mano evolvendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] numero piuttosto elevato di membri della commissione (20 su 90) si era trasferito, con le elezioni del 2 giugno 1946, nei ranghi dell’ si presentava destinato a radicare una democrazia moderna in una società profondamente divisa tra ideologie ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] utilmente fare tuttavia impiego, con accorta cautela, della moderna nozione di legge, in senso formale e sostanziale re Enzo, o piuttosto Enrico di Sardegna o di Torres e Gallura, come era chiamato nell'atto con cui il padre, il 25 luglio 1239 (in M. ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] corsi universitari (assegnabili al 1260-63). Se al principio del 1232 era al servizio di Milone di Châtillori-Nanteuil, vescovo di Beauvais e D., dice, ancora nel 700, il Sarti.
La critica moderna, cioè il Savigny e il Tamassia, ha segnalato le scarse ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...