Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] , già nell’età antica e medievale, ma soprattutto in quella moderna, in cui tale critica fu portata alla sua più rigorosa formulazione un ampio ruolo nella filosofia del diritto (e che era stata utilizzata da M. Weber per la soluzione del problema ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] sue opere.
Opere
L'attività di V. fu immensa: l'indagine moderna ha elencato 74 opere per un totale di 620 libri. Di tutta (25 libri), seguiva quello delle divine: la prima parte era divisa in quattro gruppi di sei libri (precedeva una introduzione ...
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Sistema giuridico dei Paesi anglo-americani, sviluppatosi in Inghilterra a partire dal 1066, quando Guglielmo I sconfisse nella battaglia di Hastings gli Anglosassoni.
Nello svilupo di tale sistema ebbe [...] alla corte del re, la cosiddetta curia regis. Essa era formata da un nucleo di giudici-giuristi che avevano la espressione del fatto che nei paesi di c. lo sviluppo organico e moderno del diritto è affidato non già alla dottrina (come nei paesi di ...
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(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] dipendenze dirette dell’Impero, ma già nel 1256 vi si era affermata l’influenza dei Savoia che assunsero la funzione di protettori legno). Attivissimo il turismo che dispone di una moderna attrezzatura alberghiera e sportiva.
Convenzione di B. ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] governo parlamentare, così come il ruolo Capo dello Stato nel XIX secolo era diverso da quella che si ha nelle democrazie novecentesche (Forme di Stato dello Stato moderno e poi mutato in virtù delle tre grandi Rivoluzioni dell’età moderna (inglese, ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] . 15 del c., in base a tributo diretto verso lo stato, era elevato soltanto a L. 300.000 (art.1). Sennonché la soppressione extra codicem si è venuta affermando una concezione più moderna e avanzata della funzione del diritto penale, collegata a ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] ai tratti caratteristici dei sistemi costituzionali moderni. In questa chiave va letto anche M. Calvo-Platero, M. Calamandrei, Il modello americano, egemonia e consenso nell'era della globalizzazione, Milano 1996.
R. Barre, J. Delors, Au delà de l ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] , lo si potrebbe dedurre da quel che si poteva osservare, anche in tempi recenti, nei paesi dove l'industria moderna non era ancora arrivata. Per es., verso il 1880 A. Marshall constatava che gli artigiani di Palermo avevano raramente tanto lavoro ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] ricercare precisamente nel fatto che, oltre ad essere un professionista, egli era anche un dottrinario, che espose in iscritto le sue teorie.
C nei comuni italiani del Medioevo e che negli stati moderni si ha solo nei periodi di orgasmo suscitato da ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] tradizione palestriniana, si alimentava tutta di classiche forme e di architettoniche strutture polifoniche. La veneziana invece era più moderna, più ardita, piu coloristica, tutta propensa all'unione delle voci con gli strumenti.
La bolognese sembra ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...