GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] alla fine del 1937; quella in divise alla fine del 1937 era di 188 milioni. Si deve avvertire però che ingenti e non società futura, con la qual cosa è stata realizzata una aspirazione moderna. Tali misure sono: l'internamento in un istituto di salute ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] tal caso, se la reciprocità è completa, cioè se prima si era fatta una compra ferma e in seguito si fa una vendita ferma la regolamentazione, 2ª ediz., Milano 1928; E. Ginella, Moderno trattato di borsa (Borsa valori), Milano 1928; Consiglio Prov. ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] rimane pur sempre il fulcro centrale di qualsiasi impresa criminologica moderna, risulterebbe del tutto sterile e inutile se non se e la propria esperienza nella fiorente economia informale dell'era sovietica tali gruppi sono riusciti, nel corso degli ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] punti fermi acquisiti oggi dall'u. attraverso una più moderna storicizzazione. Sino al primo quarto del secolo infatti la essendo subito tradotti in cultura. Si può ben dire che la città era un'opera d'arte collettiva. Non è stato così nei grandi ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] il quartiere della città dove la casa dell'agente era situata (vero ius quarteriorum o franchise des quartiers). Oggi all'esercizio della propria religione, aveva un'importanza che negli stati moderni non ha più, meno che, in parte, nei rapporti con ...
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OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Renato Brunetta
Franca Rabaglietti
(v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, II, p. 433; disoccupazione, XIII, p. 22; App. I, p. 520; II, I, p. 791; III, [...] raggiungersi o meno la piena o. sono al centro della moderna impostazione dell'economia del lavoro. Com'è noto, l'economia lavorativa viene definito come tasso di occupazione. Esso in Italia era pari a 49,4%. La differenza tra tasso di partecipazione ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] galera a vita, e perfino la morte. Anche in epoca più moderna, accanto alle multe e alla confisca vediamo ovunque sancite gravi pene di controllo, e il sottrarsi all'obbligo d'imposta era considerato comunemente lecito. La legge 9 dicembre 1928 n. ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] per la p. che si pone come esperienza moderna del mito religioso e, attraverso gli stereotipi della competizione 7%). Da un'altra ricerca condotta nel 2004 da eMarketer, era invece risultato che l'e-mail marketing, malgrado le problematiche che ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] molte azioni d'un unico eroe; questo, il Pigna, con più saldo vigore di ragionamento e qualche osservazione di schietta modernità.
Il problema era di creare un tipo di poema che si mantenesse fedele alle regole classiche e in pari tempo dilettasse il ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] degli Asburgo. - In tal modo, per merito dei re cattolici, la Spagna, che ancora ne era priva in gran parte, cominciò ad avere un'organizzazione moderna, diede a sé stessa una certa unità morale, iniziò la propria trasformazione in grande potenza. E ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...