Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] chiara distinzione tra variabili monetarie e reali che non era stata fatta nel 1944, ma ai fini della discussione 1988) che fa il punto sull’intero filone di studi.
Modernamente con l’espressione teoria della finanza non ci si riferisce semplicemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] a un’adeguata valorizzazione delle risorse naturali, all’introduzione di una legislazione sociale moderna e di un sistema tributario tendenzialmente equo era necessario che lo Stato italiano si dotasse di una burocrazia, tecnicamente preparata e ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] e, tutto sommato, di straniero in Italia - lo attraeva di più ed era un mezzo per conservare un certo distacco dalla vita politica, al di qua e Società generale di credito mobiliare italiano, prima moderna banca di affari del nostro paese. Suo nucleo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] di Gini in accademia avveniva nel periodo in cui il rinnovamento scientifico italiano era più fervente e si stava affermando la cosiddetta statistica moderna (cfr. Prévost 2009).
Inevitabilmente egli risentì di quei tempi, così, appena vinta la ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] sono incontrate gravi difficoltà: oggettive, poiché non era possibile immettere sul mercato pacchetti azionari di grande rilevanza nella dimensione sociale, punto strategico di una moderna società pluralista non più statalista.
Parallelamente vengono ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] e il proprio ingegno (ed è qui il D. veramente "moderno") - condusse alla creazione di un'altra impresa industriale, la site in Prato e 46 nei dintorni. Esattamente, in Prato il D. era proprietario di 25 case... e di due fondaci; nel contado di 35 ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] Roma 1937, pp. 35-49; Risultati e Prospettive della fisica moderna, discorso letto nella seduta reale della R. Accademia dei Lincei, nell'Istituto in via Panisperna e di cui egli era così fiero, ricevesse il più alto riconoscimento internazionale con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] in favore della carità (per es., I.20), Botero intuisce un punto decisivo della cultura economica moderna, quello da cui acutamente era partito, in Inghilterra, Starkey (che Botero non conosceva). Bisogna risolvere il problema dei poveri, non con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] ’ingordigia di voler lucrare quell’interesse, anche se non c’era l’immediata necessità di un prestito in denaro. Nacque così oro o lavoro» (Monete, p. 32). In termini moderni possiamo dire che il grado di soddisfazione procurato corrisponde alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] ricacciarlo nelle secche di quello stoicismo e di quel moralismo che si era proposto di combattere (p. 135).
La via d’uscita è indicata sono espliciti in Doria, secondo il quale «la moderna politica è una politica mercantile» e «la filosofia ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...