MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] stesso tempo più autoritaria. Col ducato finisce giuridicamente l'autonomia municipale, che sostanzialmente era già finita da tempo; e si forma uno stato in senso moderno. Milano non è più la città dominante su altre città conquistate e umiliate ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] . è tipico rappresentante di questa antinomia: non c'era rapporto di moralità fra la sostanza etica ch'egli E. Anibal, The historical Elements of L. de V. "Fuente Ovejuna", in public. Modern Lang. of America, XLIX (1934), pp. 657-718; E. Levi, L. de ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] 1987 un collegio di medici stabilì che Burghiba non era più adatto al governo, con conseguente nomina dello stesso Tunisia, Londra 1984; M. Caman, Tunisie au présent, Parigi 1987; Oriente Moderno, 57-60, 1977-80; M. Toumi, La Tunisie de Bourguiba 'a ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] libertà, per il superamento del caos in cui il mondo era stato trascinato: il c. valeva come coscienza di sé i c., quelli vicini come quelli lontani nel tempo, quelli moderni come quelli antichi, resistono alla nostra indiscrezione, alla nostra brama ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] apporto del Berenson nella critica figurativa; e più o meno s'era detto tutto. Non è qui il luogo d'investigare le probabili nel riconoscere valori indiscutibili di opere e nel dirigere il gusto moderno. Non si può ancora parlare di un nuovo metodo, ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] dialetto in un tempo in cui […] l'italiano che non era mai stato una lingua strumentale (se non in misura esigua ) con una significativa produzione in piemontese (Val d'Inghildon, 1974), moderna e non priva di punte giocose. A Mondovì, oltre a C. ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] (1993, Il tempo delle capre). Nell'ambito della poesia si era già manifestata una produzione in versi intimistica e suggestiva, di cui a K. Racin (1908-1943), fondatore della moderna letteratura macedone. La produzione teatrale macedone è volta ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] può negare che nel corso del 19° sec. si era andata esaurendo la vivacità del genere in una serie di i classici, F. Villani, V. da Bisticci, N. Machiavelli fra i moderni. Solo la frequenza assidua di simili "artefici" può garantire il rinascere di ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] la caduta del regime cessarono d'un tratto, com'era naturale, i periodici che lo sostenevano e lo fiancheggiavano , d'altra parte, fermò l'attività di riviste anche antiche: Civiltà moderna (1929-42); Il convegno, che si pubblicava dal 1920; L'Eroica ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] espresso sottolineando la straordinaria circolazione delle opere in epoca moderna; dopo è stato inteso di volta in volta queer hanno superato una rivendicazione ingenua della differenza che c'era all'inizio negli studi gay e lesbici, delineando una ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...