LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" . La Penna, Tersite censurato e altri studi di letteratura fra antico e moderno, Pisa 1991; M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] fatto di sola luce e di solo suono. L'amore di donna era nulla, di fronte al tempestoso e delirante amore di Dio. L'eco di restauro; bastava una desta avvedutezza, per rendere in segni moderni gli antichi suoni. Ho modificato i segni o la grafia, ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Ol’ga aveva ricevuto da mani greche l’unzione ed era stata battezzata con il nome di Elena in onore della Russia tra XV e XVI secolo, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, Atti del convegno (Trento 22-24 aprile 2004), a cura di G. ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] nelle cose umane» e cioè (per dirla alla moderna) il peso di quegli elementi che sono imprevedibili perché su La politica dei Borgia). E quando M. nel Principe dice che «era nel duca tanta ferocità e tanta virtù» che, mortogli d'improvviso il padre ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] necessità implica un giudizio altrettanto restrittivo su noi moderni, cui connaturali sarebbero il frammentismo, la gli scriveva il Capponi, richiamandosi ai libri del Savonarola (ch’era il modo usato tra loro per indicare i libri Dell’Italia ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le meditazioni e autore. Ha visto bene il Croce, che è il solo critico moderno il quale si sia occupato del Tana: «la commedia nasce da ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] un colpo netto di forbice dall'altra metà, su cui era scritta l'elaborazione allegorica (in senso non sempre dantesco); oppure un po' liberty di cui è talvolta capace la critica moderna, e un'antologia come questa non sarebbe mai stata messa insieme ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] mutazione di colore, che faceva in ciascheduno di noi. L'effetto non era di pianto (mi ricordo benissimo, che le parole erano di sdegno) ma de' cantanti, ma dalla poca intelligenza di certi compositori moderni, i quali (a riserva de' meritevoli) li ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , non ci farà ripetere le meraviglie che il cosiddetto «mondo moderno» sia ormai e sempre più tardo e restio a riconoscere, scelleraggini; e la grazia, quand’ella pronunzia il voto, era già fatta.
Non c’è dunque miracolo. Il sentimento religioso ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] . Quando il G. giunse a Firenze, in settembre, il volume era già in commercio. Quasi subito, il G. si trovò coinvolto in un modello di eleganza piena e faconda, mentre la critica moderna è stata portata a metterne in rilievo la scarsa incisività e ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...