(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in Egitto, di F. al-Takarlī in Iraq, di . la serie dei suoni comprendeva 40 gradi, dei quali era praticamente usata soltanto una piccola parte; a tale serie si ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] sec., la rivoluzione del linguaggio e delle forme poetiche, attuata dal modernismo, ebbe in J. del Casal il massimo esponente. Nel primo ’, basata su toni colloquiali e temi quotidiani, che era stata la grande novità della poesia degli anni 1960, ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] V. Klicpera e di J.K. Tyl.
La prima grande prosatrice moderna è B. Němcová, autrice di Babička («La nonna»), libro di crisi del 1968 determina la fine di questo corso, che si era affermato anche in seno all’Associazione degli scrittori.
A partire dall ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] moscoviti. Nel 14° sec., dunque, la L. era uno Stato sovranazionale con popolazioni slave e ortodosse; i negli anni 1920 e 1930 la linea esistenzialista della poesia lituana moderna. Originali autori nell’emigrazione sono stati i poeti S. Santvaras ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] partire da Il libro delle filastrocche (1950) fino a C’era due volte il barone Lamberto (1978), seppe unire nelle sue di D. Buzzati e di M. Rigoni Stern.
Pedagogia
L’educazione moderna non considera più l’i. come l’età di un essere immaturo, ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] 10,1% della popolazione si professa ateo.
La S. era la più prospera delle repubbliche della ex Iugoslavia: con una forme espressive che coniughino le esperienze più radicali del modernismo con il linguaggio teatrale, figurativo e cinematografico (T ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] particolare per i maroniti, assicurata dal Patto nazionale, era destinata quindi a divenire sempre meno accettabile per i e poeti libanesi alla formazione di una letteratura araba moderna è notevole, nonostante molti di essi abbiano operato lontano ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] uno slesiano che dopo la battaglia della Montagna Bianca si era rifugiato in Slovacchia. Omelie e cantici scrisse nel 17° Bratislava (Ö. Lechner, 1907-13).
Tra i pionieri dell’architettura moderna slovacca sono i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] immutabile hanno per lungo tempo paralizzato anche la critica moderna, oscillante tra la tendenza di considerare non autentiche un'erma ad Atene, un altro ritratto Teofrasto, una statua era a Olimpia, molto diffuse erano nel mondo romano le erme che ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] in varie città; vi ritornò nel febbraio 1579, mentre la corte era in festa per le terze nozze di Alfonso con Margherita Gonzaga. E che è anch'esso un presentimento della poesia moderna. Dalle moderne esperienze poetiche risulta altresì illuminato un ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...