FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] sappiamo che il F. divenne governatore di Osimo e tale era sicuramente nel 1634, anno in cui fu eletto principe dell risposte a quanto il ministro di Stato con l'uso della politica moderna ha detto contra le Corone di Spagna e nazione spagnola.
Il ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] più significativi della storia perugina. La materia trattata vi era divisa in tre periodi preceduti da un prologo: Tentativi di opera letteraria principale: Perugia antica e Perugia moderna. Indicazioni storico-topografiche (Perugia), volume di ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] di Livorno, l'interesse prevalente degli studi scientifici era ormai di preferenza rivolto ai fenomeni biologici, all'" Lastri un ambiente particolarmente sensibile alle istanze del mondo moderno e attento soprattuttó a quanto avveniva Oltralpe.
In ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] a Torino la terza edizione della Fisica (la seconda era stata impressa a Ferrara nel 1754) insieme con le ottave una interpretazione morale lucida, semplice, congeniale alla sensibilità moderna del testo sacro.
L'impegno per la pubblicazione dell ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] vitello d'oro,rappresentazione sagra drammatica, l'anno seguente era la volta di un'altra rivendicazione di paternità delle opere filosofo veneziano ossia vita di Venanzio N. Storia moderna,piacevole ed instruttiva scritta da lui medesimo,dedicata al ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] a Trieste, Antonio Rossetti, con "industria, lealtà e fortuna" era "arrivato ad essere uno de' primi mercanti della Germania".
Seguì altro il C. stesso sembra aperto alla moderna, cultura europea illuministica, autodefinendosi con orgoglio ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] e acquarellista, presso la corte di Maria Luigia era "pittore di camera" e "educatore" artistico della 27, 65, 74, 90 e passim; I Promessi sposi nella figurazione dell'ottocento e moderna (catal.), Lecco 1973, p. 19; A. Faeti, in E. Perodi, Le ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] nel 1455 rimase vedovo la prima volta; la seconda moglie era già morta nell'anno successivo. La peste del 1463 mieté laici in area adriatica. Saggi sul tardo Medioevo e sulla prima Età moderna, a cura di R. Paciocco - A. Appignani, Napoli 1998, ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] e quella del suo paese fossero in una tale simbiosi che c’era bisogno del distacco che solo il tempo sa dare per capirsi e capire paese, rappresenta la fine delle speranze di un’Algeria moderna e democratica.
Il suo esordio letterario, con Gallimard, ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] altre,esposte in XLIV paragrafi (pp. 269-323).
Il B. era un isolato, un dilettante e un mercante: tre grossi difetti agli un contributo notevole alla conoscenza della Verona medievale e moderna, cui egli fornì, con instancabile attività, nuovi ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...