BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] dell'ufficio di professore ordinario di ginecologia.
Il B. si era difeso dalle imputazioni e aveva querelato l'Avanti! per il modo corte austriaca, fondatore e direttore dei giornali La ginecologia moderna per i medici e La ginecologia minore per le ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] Klinger, amico della sua famiglia: questi, che era stato da poco chiamato alla cattedra di chirurgia del Geometria anatomica, una storia della chirurgia antica paragonata a quella moderna e altri scritti; tutto questo materiale fu pubblicato dopo la ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] docenza nel 1882 all'università di Modena. Nel 1881 era stato nominato direttore delle Terme di Castrocaro. Nel 1884 campo egli può essere considerato uno dei fondatori della moderna dermo-sifilopatia. Dei suoi lavori si ricordano: Opportunità ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] ):la sutura di Lembert, che rappresentò la base della moderna chirurgia gastrointestinale, venne impiegata con successo per la prima osservando mentre conversava col chirurgo D. Panzetta, era in sostanza una modificazione e un perfezionamento dei ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] e didattica della parassitologia medica. Egli s'era occupato dell'anchilostomiasi e del parassita che XXXIII, (1954), pp. 103-106; Dott. prof. G. A., in Rivista di terapia moderna e di medicina pratica, XXI (1928), n. 10, p. 25; G. Cotronei, Biologia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] . Quando il G. giunse a Firenze, in settembre, il volume era già in commercio. Quasi subito, il G. si trovò coinvolto in un modello di eleganza piena e faconda, mentre la critica moderna è stata portata a metterne in rilievo la scarsa incisività e ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] di cui scrisse Naudé, e che è citato più volte nella letteratura moderna (per esempio Haskell, p. 123; Ginzburg, p. 173), famiglia a Siena; e poiché nel 1632 il corpo del M. non era ancora stato trasferito da Roma a Siena, egli ribadì la volontà del ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di S. Marco a Venezia, ma gran parte della collezione era già stata venduta o dispersa.
Il testamento menziona due registri di G. M. all'aristotelismo veneto, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, II, Padova 1983, pp. 1035 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con Erasmo, affermerà che l'intervento del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma forse, nell soprattutto agli scolastici che avevano contribuito a rendere più moderna la lingua latina. L'apprendimento linguistico secondo il ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] del 1322 (in Zaccagnini, 1926, p. 72) anche il L., come era uso di altri medici e come del resto aveva già fatto lo zio Liuzzo riprodotta da un codice bolognese. Mancando un'edizione critica moderna, si può ricorrere al già citato testo fondato su ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...