LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] i conflitti europei. Il primo compito richiesto al L. era dunque quello di dimostrare l'antichità della città e la Proserpina. Più compendiaria la trattazione per l'Età medievale e moderna; l'opera termina con la notizia della pestilenza del 1556, ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] offrì, all’Università La Sapienza, la cattedra di filosofia che era stata di Carlo Passaglia, e lo nominò membro della commissione Il suo autentico oggetto polemico è lo gnoseologismo moderno (di cui Kant rappresentava la variante più raffinata ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] il conciliarismo, la critica biblica, l'antisemitismo, il modernismo. A Brescia prevaleva una linea di generale fermezza, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di orientalistica che ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] rilevava che il conflitto tra i "vecchi" e i "nuovi" era molto acre, e che, per una sua composizione, il F. avrebbe ., Scritti scelti di storia vicentina, I, Temi di storia medioevale, moderna e contemporanea, Vicenza 1982, pp. 565-584; E. Reato, Per ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] , pubblicando a Bologna la seconda edizione degli scritti antigiobertiani, era uscito dall'anonimo senza però accennare in alcun modo ai suoi società è in Dio, ed auspica che la "civiltà moderna si conform[i] alla Divina Sapienza".
Per quanto riguarda ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] il 17 marzo dell'anno seguente.
Fin dal 1558 il M. era stato avviato alla docenza nell'ateneo patavino con la lettura del secondo , Alla ricerca dell'ordine: fonti e cultura giuridica nell'Età moderna, Torino 2002, p. 241; M.T. Fattori, Clemente ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] abate di S. Zeno, e poi vescovo di Verona. Alberto era monaco di S. Zeno nel 1314 e priore di S. Giorgio e sociali di chiese e monasteri dall'epoca carolingia alle soglie dell'età moderna, in Chiese e monasteri a Verona, a cura di G. Borelli, ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] l. né d.(l'originale, di J.-H. Marchand, era apparso anonimo a Ginevra nel 1771), nel quale le note quella di un apologista polemico, aperto però anche alla storia antica e moderna e, talora, pure alle forme del giornalismo contemporaneo.
Il G. morì ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] . Stefano di Prato un "Francescho e Marco, ch'era giudeo" (evidentemente un adulto), e che già nel 1506 convertiti del Rinascimento, in Ebrei e Cristiani nell'Italia medievale e moderna: conversioni, scambi, contrasti, acura di M. Luzzati-M. Olivari ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] approvazione, per cui quando C. giunse a Napoli Lo spirito era già stato stampato.
Le continue controversie tra la Chiesa e (1806-1815), in Annuario dell'Ist. storico ital. per l'età moderna econtemporanea, XXVII-XXVIII (1975-76) pp. 175 ss., 340 ss.; ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...