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Geografia umana ed economica
Stato insulare situato nel Golfo Arabico, tra l'Arabia Saudita e il Qatar. Al censimento del 2001 la popolazione dell'arcipelago risultava pari a 650.604 ab., compresi 4053 [...] . Per il 64% araba, è in prevalenza urbana e dispone di una moderna rete di servizi. Allo stesso censimento, la capitale al-Manāma contava 153.395 l'emiro, che nel mese di febbraio si era proclamato re della nuova monarchia costituzionale del Baḥrein; ...
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Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] di filosofia della storia (1947), e di storia della filosofia moderna e contemporanea (1957). Prese parte alla lotta antifascista e fu, della coscienza, fonte di ogni valore (Kant). Di qui era portato a riesaminare il pensiero di Marx, di Hegel e di ...
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Il ministero Daladier, costituito il 10 aprile 1938 con il concorso dei moderati, dei radicali e di alcuni socialisti indipendenti (questi ultimi ben presto dimissionarî), venne a dare atto della definitiva [...] precedenti atteggiamenti, era ormai nettamente avverso. Sostenitore di una politica di riarmo della Francia, questa era votata allo , La politique des partis sous la IIIe République, Parigi 1946; A. Garosci, Storia della Francia moderna, Torino 1947. ...
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REYNAUD, Paul
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato a Barcelonnette (Basses-Alpes) il 15 ottobre 1878. Deputato nel 1919, fallì alle successive elezioni; rientrato alla Camera nel 1934, terrà [...] e, quando passò alle Finanze, la situazione internazionale era ormai tale da falsare le regole del libero giuoco ); F. Goguel, La politique des partis sous la IIIe République, Parigi 1946; A. Garosci, Storia della Francia moderna, Torino 1947. ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] della pittura riminese del 300, 1935; Giotto, 1938; Giovanni di Paolo, 1947; Quattrocenteschi senesi, 1949; Duccio, 1951) e moderna (Morandi, 1942). Attratto dai problemi teorici generali, ha pubblicato dal 1947 sotto forma di dialogo un'opera in più ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] parente Ben ‛Arafa, ligio alla Francia, mentre M. V era relegato nel Madagascar e poi in Francia. L'evolvere della situazione creazione all'interno di una struttura statale moderna, nelle ulteriori rivendicazioni territoriali del Marocco (Mauritania ...
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NAMIER, Lewis Bernstein
Piero Treves
Storico inglese, nato suddito russo nel giugno 1888 (il suo cognome originale era Namierovskij). Naturalizzatosi cittadino inglese, fu studente e insegnante al Balliol [...] of George III, 2 voll., Londra 1929; England in the Age of the American Revolution, ivi 1930), quanto gli scritti di storia moderna e recente (Germany and Eastern Europe, ivi 1915; In the Margin of History, ivi 1939; Conflicts, ivi 1942; 1848, The ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] del 1929 molti contadini usavano ancora aratri di legno) furono sostituiti da trattori e da altro macchinario moderno.
Il secondo era un obiettivo di controllo. Prima della collettivizzazione il governo aveva dovuto infatti negoziare con il contadino ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] da abitare. Perché secondo lui l’odio e la diffidenza degli altri non sarebbero mai spariti – un esempio evidente era questo processo ingiusto e assurdo contro un cittadino francese come Dreyfus, ‘colpevole’ soltanto di essere ebreo. Herzl cominciò ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] violenza nei rapporti internazionali tipica delle aristocrazie tradizionali di matrice feudale permeate da un obsoleto spirito bellicistico. L'imperialismo perciò contrastava con le esigenze dell'economia moderna ed era destinato a essere superato. ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...