Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] , mentre sul piano dello stile, nell'ispirarsi all'Avanguardia sovietica, ma anche ad Alain Resnais e a Jean-Luc Godard proibito; M. fu espulso dal Partito, e, dato che per lui era ormai impossibile lavorare in patria, nel 1972 emigrò in Francia. Da ...
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Ivens, Joris
Gianni Rondolino
Regista cinematografico nederlandese, nato a Nijmegen il 18 novembre 1898 e morto a Parigi il 28 giugno 1989. Autore di una cinquantina di documentari girati in ogni parte [...] con entusiasmo nei circoli avanguardistici europei. Invitato in Unione Sovietica da Vsevolod I. Pudovkin nel dicembre 1929, vi rimase in un'opera di straordinaria suggestione poetica.Nel 1969 era uscita l'autobiografia The camera and I, della quale ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] ; Quelle due), sempre su sceneggiatura della stessa autrice.
Mentre era impegnata nell'adattamento di The children's hour, la H. originale per il film di guerra a favore dell'Unione Sovietica The North star (1943; Fuoco a Oriente) diretto da ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] diploma in regia al VGIK. Il suo saggio di diploma era originariamente Odinokij golos čeloveka (1978, ma uscito nel 1987 Gorbaciov, Venezia 1987, pp. 181-94.
F. Jameson, On Soviet magic realism, in The geopolitical aesthetic: cinema and space in the ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] Listopad (1968, La caduta delle foglie), Žil pevčij drozd (1971; C'era una volta un merlo canterino), Pastoral′ (1976, Pastorale), i problemi con la censura sovietica si aggravarono al punto da costringerlo a cercare finanziamenti in Francia. Iniziò ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] una dose di disincantata ironia.
Cresciuto a Marsiglia, dove era giunto bambino con la famiglia in fuga dal regime fascista, sentita militanza comunista, divenuta critica dopo l'invasione sovietica della Cecoslovacchia, si rifletté nella scelta di ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] per un anno e mezzo. Nella sua carriera, che era iniziata nel 1950 con la commedia familiare Bāba Amīn (Papà La gente e il Nilo), prima coproduzione che unì Egitto e Unione Sovietica. al-Usfūr (1973, Il passero) è invece una profonda riflessione ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] le sue regole, e non l'esperienza terribile che era stata descritta in altri lavori del dopoguerra. Questi stessi in un modo spartito tra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, tipica degli anni della Guerra fredda.
Il protagonista de Il barone ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] animali, del 1946, è la brillante satira della retorica sovietica dell’uguaglianza. La rivoluzione degli animali, promossa da un onesto , si conclude con la cacciata del padrone. Comincia un’era di libertà e giustizia, ma ben presto un altro maiale ...
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Chruščëv, Nikita Sergeevič
Stefano De Luca
Uno dei principali protagonisti della storia sovietica
Nikita S. Chruščëv è stato per un decennio il segretario del Partito comunista dell'Unione Sovietica: [...] al socialismo e infatti promosse la riconciliazione con la Iugoslavia di Tito (1955), che si era precedentemente allontanata dal blocco sovietico. Ma quando tali posizioni aprirono la strada a tentativi di riforma in senso democratico dei regimi ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...