Mao Zedong
Massimo L. Salvadori
Il rivoluzionario che fece vincere il comunismo in Cina
Mao Zedong è una delle figure dominanti della storia del Novecento. Nel 1949 portò al potere i comunisti in Cina. [...] dalle influenze sia del cosiddetto revisionismo dei leader sovietici (accusati di aver tradito gli ideali comunisti) intestine in seno al gruppo dirigente, nel 1973 essa si era esaurita e Mao aveva dovuto infine sconfessare i gruppi più radicali ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] risollevate dopo l'ingresso in guerra nel 1941 dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti, si raccolse intorno a questo leader la guerra si concluse con una totale vittoria, di cui Churchill era stato tra i maggiori artefici. Ed egli fu con Stalin e ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] nel 1970. Ufficiale di carriera, nella Prima guerra mondiale era stato fatto prigioniero nel 1916. Divenuto colonnello, nel periodo alla soverchiante potenza degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica, accettò l'idea della necessità che l'Europa ...
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Bondarčuk, Sergej Fëdorovič
Riccardo Martelli
Attore e regista cinematografico russo, nato a Belozërka (Ucraina) il 25 settembre 1920 e morto a Mosca il 20 ottobre 1994. Fu per molti anni il principale [...] interpretare un personaggio analogo nel drammatico film sulla Resistenza Era notte a Roma.
Sempre nel 1960 gli fu quindi progetto di Vojna i mir, che voleva essere la risposta sovietica al Guerra e pace italo-hollywoodiano girato quattro anni prima ...
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Bubka, Sergey
Giorgio Reineri
Unione Sovietica/Ucraina • Lugansk (Voroshilovgrad), 4 dicembre 1963 • Specialità: Salto con l'asta
Ha dominato per quasi vent'anni il salto con l'asta, rappresentando [...] nel 1986. Alla caduta del comunismo in URSS, si trasferì prima a Berlino e poi nel Principato di Monaco. Negli anni d'oro era pagato 100.000 dollari per gara, con l'aggiunta di un eventuale bonus in caso di record e per questo è stato accusato di ...
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Cáslavská, Vera
Alessandro Capriotti
Cecoslovacchia • Praga, 3 maggio 1942 • Specialità: Concorso generale
Personaggio di grande spessore sul piano umano oltre che su quello tecnico, Vera Cáslavská [...] l'oro, ostentando poi freddezza sul podio verso gli atleti sovietici. Questo atteggiamento chiaramente polemico verso l'URSS le costò caro paese a limitare i danni dell'ostracismo a cui era sottoposta, in particolare l'interessamento e i tentativi ...
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Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partito comunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in [...] dal 1945 fu segretario generale del partito (mentre K. Gottwald ne era presidente) ed ebbe parte di rilievo nel colpo di stato comunista di diversa estrazione ideologica, riluttanti alla supremazia sovietica. Coinvolto nel grande processo di Praga ...
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Storico italiano (Torino 1925 - Roma 1988). Partigiano, nell'immediato dopoguerra s'iscrisse al PCI e fu redattore de l'Unità (1948-64). Prof. dal 1967, insegnò storia contemporanea all'univ. di Cagliari [...] Gramsci (ibid. 1972). Cessato il giornalismo professionale (era stato anche redattore de Il Contemporaneo), dal 1967 particolare al rapporto tra il comunismo italiano e l'Unione Sovietica, argomento che di quella discussione costituiva il luogo più ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] che non metteva in discussione la funzione guida del partito. Espulso nel 1969 dal PCUS, nel quale era entrato dopo il 1956, membro del Comitato sovietico per la difesa dei diritti dell'uomo, M. è stato (1970) coautore, insieme ad A. D. Sacharov ...
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Sorokin, Vladimir Georgievič. – Scrittore russo (n. Bykovo, Mosca,1955). Dopo una breve collaborazione con il giornale Smena, bruscamente interrotta per motivi politici, si è unito intorno alla metà degli [...] 1988), uscito in Francia nel 1985 a causa della censura sovietica, ha raggiunto immediata popolarità. In quest'opera, costituita da a Dachau", 1992); Norma (1994), fantasy ambientato nell’era di Brežnev; Roman ("Romanzo", 1994); Serdca četyrech ("I ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...