Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] con l'emancipazione degli Ebrei in Francia, in Russia si era creato con i Rajon (distretti amministrativi, in alcuni dei Polonia assoggettata, poi anche nelle zone occupate dell'Unione Sovietica. Il Terzo Reich ricapitolò in dodici anni l'intera ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] parte, in alcuni Stati asiatici un tempo appartenenti all’Unione Sovietica. A causa dei flussi migratori l’i. si sta realizzare l’idea di una monarchia islamica, a capo della quale era il califfo, che, privo di potere in campo dogmatico e ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] di forza tra le diverse potenze mutano in continuazione – era la sua tesi – gli equilibri sono sempre provvisori, e le potenze concorrenti.
Contro gli europei, americani e sovietici hanno sostenuto la decolonizzazione in Indonesia, in Palestina, in ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] quale confluirono molti dei militanti del MAK): l’obiettivo era il finanziamento, l’addestramento e la promozione della guerriglia islamica contro il governo afghano sostenuto dalle forze sovietiche. Dopo il ritiro dell’URSS dal territorio afghano ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] guerra e subire un’umiliante pace imposta dai vincitori. Era scomparso l’impero ottomano, sostituito da una Turchia repubblicana dispotismo zarista instaurò il nuovo dispotismo della Russia sovietica, inaugurando l’epoca delle guerre ideologiche del ...
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operaio
Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione [...] L’industria richiese ben presto una diffusa mobilità territoriale: c’era chi si spostava da un comune all’altro, chi lasciava politica e nella cultura del 20° sec., dalla Russia sovietica in cui gli o. assumevano una funzione dirigente nella società ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] ’ira’ contro un possibile governo a prevalenza Hezbollah e il 28 era la volta di Gaza, dove si protestava per le rivelazioni di strategico o ricco di materie prime finisse nell’orbita sovietica aveva favorito a lungo una stabilità di facciata, grazie ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] dei governanti, dei pensatori politici e della gente comune era convinta che la diversità delle opinioni e delle fedi di cultura: scrittori, filosofi, artisti, scienziati. In Unione Sovietica i più famosi furono lo scrittore Alexander Solženicyn e lo ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] Il complesso percorso di destalinizzazione che si era sviluppato in Cecoslovacchia dagli inizi del decennio fu dal maggio 1975, riportò il Paese sotto il rigido controllo sovietico, annullando le riforme democratiche; solo negli anni Ottanta diversi ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] che si tenne a Londra nel 1903, il partito si era suddiviso in due frazioni, massimalista e minimalista. I bolscevichi il nome di Partito comunista russo (bolscevico), poi trasformatosi (1925) in Partito comunista (bolscevico) dell’Unione sovietica. ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...