Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] in un mercato mondiale che per ragioni diverse gli era quasi totalmente impermeabile, sia sulla necessità che, cinema degli Stati Uniti, quella del 1980 al cinema dell'Unione sovietica, quella del 1981 al cinema dell'America Latina, quella del ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] tracce si ritrovino proprio in quella cinematografia che era più ostile ai suoi contenuti politici, ovverosia in mediatico di Willi Münzenberg per consentire la distribuzione dei film sovietici in Germania e in primo luogo di Bronenosec Potëm-kin ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] "fabbrica dei sogni" hollywoodiana; si può dire, dunque, che se per certo verso lo sguardo era rivolto alle coeve cinematografie totalitarie sovietica e tedesca, per altro l'esperienza americana non venne dimenticata.
Appena insediato al timone della ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] un modello per i f. i. girati per conto del governo sovietico da Abram M. Room sui piani quinquennali, e ancora di più per venne trasformato nella Sezione cinema Edisonvolta), presso la quale era impiegato e per la quale realizzò, tra il 1953 ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] bene rifletteva i programmi e le istanze del gruppo. Il film era articolato in una serie di episodi, scene e scenette interpretate dagli pratici e alle formulazioni teoriche di alcuni cineasti sovietici agli inizi degli anni Venti, per tacere della ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] Film Unit, realizzati negli anni '30, alla produzione sovietica, come testimonia l'espressività del montaggio, l'impiego di grande valore come G. Bianchi e I. Perilli, che era probabilmente, come sottolinea F. Venturini, alla base della riuscita di ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] altre opere del Neorealismo italiano, le opere dell'avanguardia sovietica, Rashōmon (1950; Rashomon) di Kurosawa Akira, come con la morte prima del padre e poi della madre, che era tornata a lavorare nei campi per mantenere il figlio agli studi. ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] politico tanto lungimirante quanto in contrasto con quella sovietica, che l'esercizio effettivo del potere trae autorità Nel volgere di pochi anni, dunque, il progetto politico di V. era tramontato, e ciò che ne resta è la sperimentazione di un nuovo ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] dormire!) è una rievocazione quasi autobiografica del periodo in cui, durante la Seconda guerra mondiale, era un giovane militare in Unione Sovietica.
Dal 1988 insegna alla Filmművészeti Főiskola Színházművészeti di Budapest, e fra il 1990 e il 1992 ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] , come nelle avanguardie storiche (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) o nel cinema cosiddetto moderno, ma è indubbio che il e ci si portava perché il referente dell'immagine non era ormai più (posto che lo fosse mai stato) un ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...