Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] macchina. Questa attività di stesura del d. a volte era svolta da un tecnico specializzato chiamato découpeur (o shooting script film, spetta ai formalisti russi e ai primi cineasti sovietici (come dimostra il caso ormai celebre dell''effetto Kulešov ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] teatro. Ciò avvenne nel periodo della guerra civile che era seguita alla Rivoluzione e che terminò nel 1920 con riflettere e non limitarsi a celebrare la nuova realtà politica sovietica. Così molti suoi progetti non vennero realizzati o furono ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] del crollo del regime comunista e della fine dell'Unione Sovietica. Come nel caso di Andrej Tarkovskij (al quale è che l'hanno ossessionato nel corso delle sue visioni. Il passato era migliore del presente, il presente è migliore del futuro. E una ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] cinematografica di Dziga Vertov, celebre cineasta dell'avanguardia sovietica. Nel 1960, in occasione della proiezione al Festival d'un été come operatore di macchina: proprio a lui era stata affidata la nuova cinepresa 16 mm di circa sei chili ...
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Zemlja
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, 1930, La terra, bianco e nero, 84m a 20 fps); regia: Aleksandr Dovženko; produzione: VUFKU; sceneggiatura: Aleksandr Dovženko; fotografia: Daniil Demuckij; musica: [...] cantore di questa unione, prendendo il posto che era stato dei grandi narratori popolari. Dovženko identifica il 31, Winter 1963/64.
P.E. Burns, Cultural revolution, collectivization and Soviet cinema, in "Film & History", n. 4, December 1981.
E. ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] la sua posizione di teorico, rifacendosi alla scuola sovietica e in particolare alla teoria del montaggio di Uniti. Nei due anni precedenti, tra il 1936 e il 1937, R. era stato produttore per la Strand Film Company e proprio in un documentario di sua ...
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Intolerance
Giulia Fanara
(USA 1916, colorato/bianco e nero, 210m a 16 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith per Wark Producing Corporation; sceneggiatura: David Wark Griffith; [...] e il melodramma popolare per The Mother and the Law. Quest'ultimo era stato girato subito dopo The Birth of a Nation e circolerà in i cineasti francesi e soprattutto i registi della scuola sovietica, è Sergej M. Ejzenštejn a rimanere maggiormente ...
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Icho šašvi mgalobeli/Žil pevčij drozd
Roberto Chiesi
(URSS 1971, C'era una volta un merlo canterino, bianco e nero, 85m); regia: Otar Ioseliani; produzione: Gruzja Film/Kartuli filmi; sceneggiatura: [...] di proiezioni), l'indeterminatezza dell'opprimente universo sovietico che Ghia esautora di senso e valore ‒ chanteur, in "Cinéma 75", n. 197, avril 1975.
P. Vecchi, C'era una volta un merlo canterino, in "Cineforum", n. 165-166, maggio-giugno 1977 ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] comunista georgiano e in quel momento ministro degli Esteri nel governo sovietico, a sostenere la causa di un film che avrebbe fatto continuazione da una delle sue vittime. Il dittatore era la personificazione di tutti i grandi tiranni, ma adombrava ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] inteso come una metafora atta a spiegare al pubblico che il teatro era morto e che i feksy lo avevano fatto risorgere. I feksy fa tuttora uno dei pochi film autenticamente epici del cinema sovietico degli anni Venti. Due anni dopo T. e Kozincev ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...