Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] e rimaneggiate e fatte proprie, imponendo il fatto che il cinema non era da meno della letteratura e del teatro e che anche i film in Francia, in Unione Sovietica e negli Stati Uniti, la capacità di inventare 'visivamente' era all'ordine del giorno e ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] i suoi picchi durante gli anni Venti e Trenta in Unione Sovietica, per opera di registi-teorici come Dziga Vertov, Vsevolod I. anni Ottanta, il problema del funzionamento linguistico del cinema era già stato spostato da Seymour B. Chatman (1978) e ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] spazio e nel tempo; in particolare maturò nel cinema uno s. che non era più legato a un solo punto di vista, ma che, al contrario, ne anni Venti (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) maturò una concezione del cinema e del montaggio ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] in poi (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) il lavoro intenzionale di scambio fu frequente e sua autonoma qualità.
Ma la natura plurilinguistica del f. (la parola era già presente nel cinema muto, se non altro come didascalia) è ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] ordine Darryl F. Zanuck e Hal B. Wallis.
La 20th Century-Fox era dominata proprio da Zanuck, che aveva reso grande la Warner del periodo del sperimentale di cinematografia diffuse inoltre la teoria sovietica su soggetto e sceneggiatura tra le nuove ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] per via del ruolo di nucleo organico del film che essa riveste. Nel cinema sovietico vi era un intenso rapporto tra sceneggiatori e regista; il regista era spesso partecipe della stesura della s., secondo un modello di interazione creativa che venne ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] o ancora nella poetica del kinoglaz vertoviano (v. avanguardia sovietica e Vertov, Dziga) con la sua esaltazione di un nuovo linguistiche, al suo essere arte della riproduzione e del tempo. Era decisiva, qui, la capacità del cinema di realizzare un ' ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] 1943 erano stati rabbiosi, il tributo dato dai registi sovietici nel dopoguerra fu invece magniloquente. Film imponenti come Stalingradskaja (2001) di Ridley Scott.
Motivi, figure, tipologie
Era già evidente nel modello griffithiano (The birth of a ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] sui quali v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica, e inoltre futurismo, cubismo, dadaismo, impressionismo -cinema e al cinema delle origini. Uno dei maestri del genere era l'austriaco Peter Kubelka (amico di Jonas Mekas e collegato al ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] cinema come il mezzo più potente di diffusione tra le masse delle parole d'ordine del comunismo dei soviet. Prima di allora, la Russia era stata sostanzialmente una colonia cinematografica delle case di produzione di Francia e Stati Uniti, e il suo ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...