Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] , con la fine dell’alleanza militare con l’Unione Sovietica e l’inizio della guerra fredda.
Dal punto di vista punti di vista caratterizzanti un’intera fase storica, come più volte era accaduto in precedenza. Ciò è visibile se si osserva la più ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] medica a tutti i cittadini che ne erano privi, e che era stata elaborata da una commissione presieduta da Hillary C., fu bocciata di portata epocale, iniziato con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, che aveva collocato gli Stati Uniti in ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] inoltre il partito verso il progressivo distacco dall'Unione Sovietica.
Vita e attività
In contatto dal 1937 con gruppi . cercò di far fronte alla difficile situazione in cui si era venuto a trovare il PCI, accentuata dalla crisi sociale e politica ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell'Unione Sovietica - la stagione del bipolarismo, del riarmo nucleare e Trieste 2003).
M. Kaldor, New and old wars: organized violence in a global era, Stanford (CA) 1999 (trad. it. Roma 1999).
G. Marcon, M. ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] i caratteri e le forme che ha già assunto in Unione Sovietica, prima con Lenin e poi con Stalin. La forma filosofica occasione, essa non incominci a esser fatta valere. Ciò che era destinato a chiudere questa prima fase del dopoguerra, sia sul piano ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] tempo piuttosto ampio: l'autonomismo, infatti, s'era affermato in un momento in cui tutta la socialdemocrazia , Italian communism, in Communism in Europe. Continuity, change, and the sino-soviet dispute, a cura di W. E. Griffith, vol. I., Cambridge, ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] Cina vi era impegnata. La guerra era tuttora in corso e non fu difficile alle potenze partecipanti di raggiungere un accordo sui punti essenziali, e soprattutto sul principio della sicurezza collettiva.
Fin dalle prime sedute il delegato sovietico A ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] su quello economico e commerciale, la vasta area in cui il crollo dell'egemonia sovietica ha aperto un vuoto di potere e di prospettive. Solo all'U. E. era credibilmente affidabile il compito di riagganciare nazioni tanto a lungo tagliate fuori dal ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] (quale fu, per es., il collasso dell'Unione Sovietica), tecnologici (crisi energetica), umanitari (pandemie, crisi idrica un modo di organizzare le forze e di combattere nell'era dell'informazione sfruttandone tutte le potenzialità; di condurre le ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] inglese e una posizione unitaria nella zona sovietica. Nelle costituzioni si rifletteva la volontà delle mezzo sicuro per evitare nuove guerre. La Società delle nazioni era fallita per aver voluto conciliate la sovranità illimitata degli stati con ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...