Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] discutere di più del modo di concettualizzare i mutamenti verificatisi in Unione Sovietica e in alcuni paesi comunisti dell'Est nella fase che precede l'era Gorbačëv: il periodo successivo, caratterizzato dal passaggio alla democrazia competitiva dei ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] anno 1989, che segna l’inizio della fine dell’impero sovietico), ma anche alla caduta del comunismo, che ha indotto vi erano 26 reattori in costruzione, mentre a inizio 2011 il loro numero era salito a 64 reattori (di cui 27 in Cina, 11 in Russia, ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] Russa
Per oltre un decennio, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, si è assistito a una rapida crescita del flusso e del nuovi assetti di comando.
Sangue mafioso, ma anche sangue di chi s’era opposto alla mafia o di chi con la mafia non aveva nulla ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] morte (v. Hess, 1963, pp. 133-134). Una simile schizofrenia morale era la logica conseguenza del razzismo: da un lato l'esaltazione della vita della ogni tanto durante la guerra, la politica sovietica ufficiale lo condannava. Solo negli Stati Uniti ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] furono esclusi. Il primo ministro indiano Nehru liquidò la candidatura dell’Unione Sovietica, il cui territorio si estendeva a cavallo fra Europa e Asia, asserendo che l’Urss era rivolta piuttosto verso l’Europa. Le divisioni della Guerra fredda non ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] fra sistemi, dal 1945 tipica del bipolarismo e dello scontro ideologico fra campo occidentale e campo sovietico, secondo Fukuyama era ormai finita con la vittoria della democrazia liberale a livello planetario. Non solo la democrazia liberale ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] America Latina, l’Europa orientale e l’ex Unione Sovietica, è proseguita in modo contraddittorio. Gli stati autocratici milioni di malati a 225 milioni), mentre dal 2000 al 2005 vi era stata una crescita. Le regioni di maggiore riduzione sono state l’ ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] muro – la società polacca compiva una rivoluzione pacifica per conquistare la democrazia. Sotto il regime di tipo sovietico la Polonia si era organizzata come una sorta di società parallela. La Chiesa cattolica, difatti, con la sua rete di parrocchie ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] ’ veniva propagandata, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica (dove è stata in qualche misura anche usata per una divisione che è conseguenza della Seconda guerra mondiale (precedentemente era occupata dal Giappone) e poi della Guerra di Corea (1950 ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...]
La dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 ha trasformato semplici cittadini sovietici residenti in diverse parti , in prevalenza messicani, pari a oltre il 5% della forza lavoro; era stimata a solo 6 milioni nel 2000 e 3,5 milioni nel 1990), ...
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soviet
sovièt (meno corretto sòviet) s. m. [dal russo sovet 〈savièt〉] (pl. sovièti o invar.). – Consiglio. Il termine, che ha in Russia un’estensione d’uso simile alla parola italiana consiglio (sovet vračebnych kollegij «consiglio dei collegi...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...