NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] storico. Nonostante un’esistenza piuttosto gratificante, era comunque alla ricerca di una stabilità economica, raffinato della letteratura contemporanea, particolarmente della civiltà tardo-vittoriana, della quale fu importante mediatore in Italia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] l’attenzione per i ceti più umili della società era aumentata al tempo della Rivoluzione francese, quando la sviluppo industriale e delle conseguenti tensioni sociali. L’Inghilterra vittoriana, inoltre, mette in campo notevoli forze anche contro il ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epoca vittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini furono animali, che venne replicata per 322 volte.
L'E., che si era sposato con Fiorenza Parker, mori a Boulogne-sur-Seine presso Parigi il 16 ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] tutto il decennio successivo. L'anno precedente R. si era avvicinato al cinema e aveva diretto con Reisz il cortometraggio allo stesso modo, per quanto interessanti e acute, la satira vittoriana di The charge of the light brigade (1968; I seicento ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] costruiti da L. sulla bellezza algida di Ann Todd (che era allora sua moglie), The passionate friends (1948; Sogno d' segreto di Madeleine). Del 1953 è l'ultima, sapiente divagazione vittoriana: Hobson's choice (Hobson il tiranno), tratto dalla pièce ...
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ping-pong
Alessandra Lombardi
Tennis in miniatura
Il nome ping-pong, di origine onomatopeica, riproduce i suoni prodotti dalla pallina: ping quando tocca la racchetta e pong quando rimbalza sul tavolo. [...] pong si è sviluppato in Inghilterra come gioco di società praticato nei salotti dell’aristocrazia vittoriana nella seconda metà dell’Ottocento. La dinamica del gioco era quella del tennis: una fila di libri (che fungeva da rete) divideva un tavolo in ...
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Scrittore inglese (Calcutta 1811 - Londra 1863). Nato in India, ma cresciuto nell'Inghilterra vittoriana, T. fu un autore caratterizzato dalla vena satirica e caricaturale delle sue opere, spesso condizionata [...] T. a dare alla parola il senso che ha oggi), satireggia quasi tutti gli umani difetti. Nel 1840 si era separato dalla moglie colta da pazzia: patetiche reminiscenze della sua felicità coniugale formano l'argomento della Ballad of Bouillabaisse (1849 ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] corrente storica e revivalista, con incursioni nella grafica vittoriana e con un recupero delle forme geometriche dell'Art di R. Cirio e P. Favari, Milano 1972; Images of an era: the American poster 1945-75, catalogo della mostra con introduz. di J ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] cioè di un tal Manetto che si lasciò persuadere dagli amici che non era più lui, ma un altro.
E nel sec. XV, la Miss Edgeworth che precorse la letteratura narrativa sociale dell'epoca vittoriana e non fu senza influenza sullo stesso W. Scott. ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] 114 e 136) sotto l'influsso del Du Bartas, il cui poema era stato tradotto in inglese dal Sylvester nel 1605.
A sedici anni il Il Keats vede di Milton specie il lato formale.
Nell'epoca vittoriana il saggio più acuto è quello di W. Bagehot, apparso ...
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