WHITE MARIO, Jessie
Angelica Zazzeri
WHITE MARIO, Jessie. – Nacque il 9 maggio 1832 a Gosport, una cittadina vicino Portsmouth, in Inghilterra, da Thomas e da Jane Teage Meriton.
Il padre lavorava nel [...] sui disagi diffusi tra operai e contadini nell’età vittoriana, ed esaltavano l’educazione come strumento per promuovere Maria Capua Vetere. La sua presenza sui luoghi degli scontri era divenuta a tal punto rilevante da essere tra le protagoniste dei ...
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MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] in pochi anni si impose come scultore favorito dalla corte vittoriana, per la quale produsse bronzetti (Principe Arturo, castello non si discerneva più la natura del materiale ma si era completamente rapiti dagli effetti realistici, sulla scia di una ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] le platee televisive italiane a un soggetto che al cinema era stato trasposto da autori del livello di J. von Sternberg nell'ambiente cupo e alienante del lavoro industriale nell'Inghilterra vittoriana. I maltrattamenti e le sventure, ma ancor più la ...
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CAVALIERI, Enea
Michele Fatica
Nacque a Ferrara nel 1848 da Pacifico e da Anna Anau, di cospicua famiglia di sentimenti liberali. Compiuti gli studi secondari a Firenze, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Tale formula, desunta dall’esperienza politica inglese dell’età vittoriana, il C. cercò di mettere in pratica già agrarie esistenti e a singoli soci, e il cui scopo principale era l’acquisto e la vendita per conto degli associati di tutto quanto ...
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VIORA, Mario Enrico.
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Enrico Genta Ternavasio
Appartenente a un’antica famiglia piemontese, stanziatasi a Chivasso da secoli, nacque ad Alessandria il 25 ottobre 1903 da Ferdinando, che esercitava [...] essenziale la definizione di Viora dell’opera vittoriana come una ‘consolidazione’; con questa per coinvolgere progressivamente anche gruppi diversi e antagonisti.
Com’era consueto per le carriere accademiche Viora insegnò in molti atenei ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] stesse successive costituzioni del 1723, elaborate in epoca vittoriana, approderanno a un vero codice di tipo trenta volumi nel 1868.
A compenso dei suoi servigi, il B. era stato designato fin dal febbraio 1679 a senatore alla prima vacanza che si ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] (I, p. 127). Questi suoi atteggiamenti (si era adoperato anche per la diffusione dei testi e dei metodi XVIII, Palermo 1913, passim;F. Cognasso, I primi risultati della riforma vittoriana dell'Università di Torino in una relazione del d'A., in Atti d ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] arti, quando l'istituzione fiorentina era ancora dominata da G. Duprè e dalla sua linea moderata, fra naturalismo e già educato a simili soggetti dalla pittura e dalla scultura vittoriana, nonché dalla lettura di Ch. Dickens.La grande occasione ...
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