Poeta greco (524 circa - 435 circa a. C.), il principale rappresentante della commedia dorica siciliana, detto falsamente di Coo, visse a Siracusa, alla corte di Gelone e Ierone. Avrebbe scritto, secondo [...] d'argomento mitico (per es. Odisseo disertore, Odisseo naufrago, Sirene, Ciclope, del ciclo di Ulisse; altre della leggenda di Eracle), e di argomento umano (il Contadino, Terra e mare, la Megarese). Brevi, di 300-400 versi, prive del coro, avevano ...
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Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] nove titoli delle 38 ilarotragedie a lui attribuite, fra cui un Anfitrione, che potrebbe essere il modello dell'omonima commedia di Plauto, e poi Eracle, Dulomeleagro (Δοῦλος Μελέαγρος), ecc., e 28 frammenti. Il dialetto usato è il dorico di Taranto. ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] raffigurante Eros che incorda l'arco, che si ritiene l'Eros del tempio di Tespie in Beozia. Fra le molte statue raffiguranti Eracle che le fonti attribuiscono a L., forse quella che era nell'agorà di Sicione ci è pervenuta in copie marmoree (fra cui ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] in gara con Agoracrito, un'Atena eseguita in gara con Fidia, un Ares, un'Ecate Epipirgidia, un Efesto, un Dioniso; a Mantinea un Asclepio; a Tebe un gruppo di Atena ed Eracle, dedicato nel 403. Ad A. sono state attribuite le cariatidi dell'Eretteo. ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] il fulmine sembrassero emergere dalla superficie, mirabili gli effetti di scorcio che sapeva rendere, come quello del volto nel quadro dell'Eracle, raffigurato di dorso. Famosa l'Afrodite Anadiomene a Coo, che Augusto portò a Roma; per essa A. ebbe a ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] la via della concretezza, elevandosi sempre al disopra dell'arida didascalia. Lo Scudo (᾿Ασπίς; tale è il titolo, non Scudo d'Eracle) è un mediocre poemetto di 480 versi, dapprima ritenuto di E. ma già da Aristofane di Bisanzio non attribuito a lui ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] copie di età romana e dalla sua raffigurazione su una base di Sorrento. Attorno al 360 si data una statua bronzea di Eracle, forse dedicata nel ginnasio presso l'agorà di Sicione, della quale resta una replica, già nella coll. Lansdowne e ora presso ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] versi. Il più bello tra gli epinici è forse il 5º, A Ierone, in cui B. canta il mito di Meleagro che nell'Ade narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo lirico fra il coro e il re Egeo (in cui il ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] di eventi protostorici, che tradiscono contatti tra Sicani e Cretesi (leggenda di Cocalo e Minosse) o tra Sicani e Micenei (Eracle).
Tuttavia l'opera forse più emblematica degli interessi e della metodologia con cui il M. affrontò lo studio della ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] di un'etera, Pantea, favorita di Lucio Vero; o contengono particolari autobiografici, come il Sogno; o sono preamboli oratorî, come Eracle, Scita, Erodoto; o modelli di arte oratoria, talvolta scherzosi, come l'Encomio della mosca e il Giudizio delle ...
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eracleo1
eraclèo1 agg. [dal gr. ῾Ηράκλειος]. – Di Èracle, mitico eroe greco corrispondente all’Ercole dei Latini; che si riferisce a Eracle, o è proprio di Eracle: i miti eraclei.