In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] , come Michelino da Besozzo e Giovanni da Modena, sia importanti trattati del passato, come quelli di Eraclio e di Teofilo.
I primordi della storia dell’arte. - Dal 15° sec. la trattatistica rispecchia la cultura umanistica, presentando aspetti ...
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Di patria greca, fu successore di Marcello I (deportato per ordine di Massenzio), nel 309 (o 310): ma vittima dei disordini creati dai lapsi, ribelli alle dure penitenze imposte per la loro apostasia, [...] fu deportato, con il capo del partito contrario, Eraclio, in Sicilia dove l'anno stesso morì. Festa, 17 agosto (precedentemente, 26 settembre). ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] .
I Croati, popolazione originaria dell’Iran, si insediarono lungo la Dalmazia, chiamati dall’imperatore bizantino Eraclio, al referendum sull’adesione all’Unione europea tenutosi nel gennaio 2012 i voti favorevoli sono stati il 66,3% contro il 33, ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] misure, o della messa ai punti (v. .): si fissano sul modello i punti più sporgenti che, con le medesime coordinate spaziali, mediante l’uso fino a Giustiniano e con una probabile ripresa con Eraclio e con Giustiniano II, e con la caduta dell ...
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(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] tale rimase sino alla caduta di esso (167 a.C.). Sotto i Romani, fu prima centro della repubblica vassalla dei Labeati, poi Impero romano, S. spettò all’Oriente; ceduta ai Serbi da Eraclio nel 7° sec., passò poi a Bulgari, Bizantini, Veneziani finché ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] la lingua celtica e i costumi civili erano quelli originari. I G., fedeli a Roma, costituirono durante l’impero valide truppe ausiliarie. Nel 7° sec., quando all’ordinamento provinciale l’imperatore Eraclio sostituì l’organizzazione territoriale ...
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Patriarca di Alessandria d'Egitto (n. Amatunte, Cipro - m. ivi 619 circa). Inviato ad Alessandria dall'imperatore Eraclio, dopo l'uccisione di Foca (610), combatté il monofisismo, la simonia e altri abusi [...] del clero; si dedicò a grandi opere di beneficenza soccorrendo e visitando i poveri: fu per questo chiamato "elemosiniere". Festa, 23 gennaio (presso i Greci, 12 novembre). ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] una grande potenza, che poté combattere efficacemente l'Impero romano d'Oriente. Le lotte tra i due stati hanno particolare importanza nel periodo che va da Giustiniano a Eraclio, e cioè dalla prima metà del secolo VI alla prima metà del sec. VII d ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] altrimenti, restò segnata nel nuovo studio di alta e chiara luminosità tra i pittori di Ferrara, dell'Emilia, del Lazio.
La prima opera di sono nella invano agitata composizione della Vittoria di Eraclio e nella Morte di Cosroe; si ritrovano, ma ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] vero porto che s'incontri a sud di Ancona e il primo fra i portí baresi che si presenti a chi per l'appunto proviene da nord. colossale statua di bronzo alta m. 5, detta di Eraclio, raffigurante un imperatore d'Oriente, probabilmente Valentiniano, e ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.
eracleo1
eraclèo1 agg. [dal gr. ῾Ηράκλειος]. – Di Èracle, mitico eroe greco corrispondente all’Ercole dei Latini; che si riferisce a Eracle, o è proprio di Eracle: i miti eraclei.