In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] , come Michelino da Besozzo e Giovanni da Modena, sia importanti trattati del passato, come quelli di Eraclio e di Teofilo.
I primordi della storia dell’arte. - Dal 15° sec. la trattatistica rispecchia la cultura umanistica, presentando aspetti ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] misure, o della messa ai punti (v. .): si fissano sul modello i punti più sporgenti che, con le medesime coordinate spaziali, mediante l’uso fino a Giustiniano e con una probabile ripresa con Eraclio e con Giustiniano II, e con la caduta dell ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] ’Impero d’Oriente, a cui un decennio dopo la recuperò Eraclio. Nel 642 vi entrò il conquistatore dell’Egitto, ‛Amr ibn parlare di una vera e propria scuola alessandrina, che nella medicina vanta i nomi di Erofilo, Erasistrato (4°-3° sec. a.C.), Rufo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ormai profondamente ruralizzato, che ha ceduto all'Islam la fiaccola della civiltà urbana. I temi, le nuove divisioni amministrative e militari che dal tempo di Eraclio (610-641) presero il posto delle antiche province, non si fondarono più sulle ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] ) ha spinto a individuare nella temperie che maturò a C. durante gli anni di Eraclio (610-641) il clima storico, culturale, ideologico più appropriato per i mosaici del palazzo imperiale, che dunque verrebbero a rappresentare il versante dell'arte ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Fondato da Ardashir, un principe della regione del Fars, cuore stesso della Persia, l'impero sasanide cadde sotto i colpi dei bizantini quando Eraclio sconfisse Cosroe II nella battaglia di Ninive del 627 d.C.
Se dal punto di vista politico, mutatis ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Da tipi analoghi a quelli emessi a nome di diversi imperatori (Maurizio Tiberio, Foca, Eraclio, Costante II) in altre aree (ducati del Nord, Tuscia) i tremissi, di peso calante, sembrano evolvere in tipi globulari, fortemente stilizzati, ispirati a ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] fino ai confini dell'Etiopia; il suo esercito arrivò a porre l'assedio a Costantinopoli, costringendo l'imperatore Eraclio ad allearsi con i Cazari, per invadere la piana del Tigri fino a Ctesifonte e, infine, sconfiggere Cosroe II presso Ninive (627 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] realizzata ad Alessandria verso il 600 e offerta da Eraclio al patriarca di Grado -, essi sono iconograficamente così coppie di cavalieri ai due lati di una palma da cui colgono i datteri, da due uomini che afferrano un nido contenente un'aquila ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I, Roma 1961, pp. 363-390; E. Bassi, Appunti per pp. 41-53; A. Pertusi, L'iscrizione torcellana dei tempi di Eraclio, Bollettino dell'Istituto di storia della società e dello stato veneziano 4 ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.
eracleo1
eraclèo1 agg. [dal gr. ῾Ηράκλειος]. – Di Èracle, mitico eroe greco corrispondente all’Ercole dei Latini; che si riferisce a Eracle, o è proprio di Eracle: i miti eraclei.