Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] . Nel 634-6 dovette affrontare l'invasione degli Arabi che occuparono la Siria e quindi l'Egitto, dove Alessandria fu occupata lo stesso anno della morte di Eraclio. n Da E. I prende inizio la dinastia eracliana, che regnò a Bisanzio fino al 711. ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] acceso di espressionismi inquietanti, l'icasticità della sua immaginazione violentemente metaforica, la precisione acuta delle sue denunce politiche, a volte cupamente rabbiose, un certo gusto per il surreale ...
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Figlio (612-641) di Eraclio; durante le campagne del padre in Asia ebbe la reggenza dell'Impero, e alla sua morte (11 febbr. 641) divise il potere col fratello Eracleona e la matrigna Martina. Di fatto, [...] preparò la successione al figlio Costante ...
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Nipote e moglie, in seconde nozze, di Eraclio, cui andò sposa nel 614, fu donna di alta intelligenza ed esercitò grandissimo influsso sul marito. Dopo la morte di Costantino III (641), successore di Eraclio, [...] assunse la reggenza per il figlio minorenne Eracleona, ma dopo pochi mesi fu spodestata e confinata a Rodi da un'insurrezione militare che mise sul trono Costante II, figlio di Costantino ...
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Scrittore bizantino (sec. 8º), diacono e cartofilace di S. Sofia. Amico dell'imperatore Eraclio, ne cantò le vittorie in tre poemi: La spedizione contro i Persiani, La disfatta degli Avari, l'Eracliade. [...] Scrisse anche l'Exaemero (sulla creazione del mondo), La vita vana, La vita umana, l'Inno alla Resurrezione, epigrammi, una polemica antimonofisita (Contro l'empio Severo) ...
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Patrizio bizantino (sec. 7º); nel 617 trattò inutilmente per una pace fra l'imperatore Eraclio e il khāqān degli Avari che, nell'intento di conquistare Costantinopoli, giunse sino ai suoi sobborghi trascinando [...] con sé al di là del Danubio 270.000 prigionieri. Nel 623, mentre Eraclio era occupato contro la Persia, la minaccia avara si rinnovò e A., inviato di nuovo a trattare, fu fatto prigioniero mentre gli Avari nel 626 giungevano sin sotto le mura di ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] Roma e a consolidare l'opera e l'influenza del cristianesimo fra i Longobardi, ancora in gran parte ariani, e gli Anglosassoni. O. va inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, ...
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Arcivescovo (sec. 7º) di Costanza (Salamina di Cipro). Fu coinvolto nella controversia del monotelismo: l'imperatore Eraclio indirizzò a lui (626) un decreto contro il capo degli acefali Paolo, in cui [...] si proibiva di parlare di due energie in Gesù Cristo, dopo l'unione delle nature ...
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Patriarca di Alessandria d'Egitto (n. Amatunte, Cipro - m. ivi 619 circa). Inviato ad Alessandria dall'imperatore Eraclio, dopo l'uccisione di Foca (610), combatté il monofisismo, la simonia e altri abusi [...] del clero; si dedicò a grandi opere di beneficenza soccorrendo e visitando i poveri: fu per questo chiamato "elemosiniere". Festa, 23 gennaio (presso i Greci, 12 novembre) ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] . Tale opinione si prestava a opportuni travisamenti che si accordavano bene con la politica di Sergio e dell'imperatore Eraclio. Nell'autunno del 638 quest'ultimo pubblicò un decreto (Ecthèsis) che proibiva qualunque menzione di una o due operazioni ...
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esagramma
eṡagramma s. m. [comp. di esa- e gramma (= grammo)] (pl. -i). – Moneta bizantina d’argento di g 6,81, del peso cioè di un doppio miliarense, fatta coniare da Eraclio I nel 615.