ONETO, Giacomo Giovanni Battista
Giovanni Assereto
ONETO, Giacomo Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 5 settembre 1790 da Tomaso e da Nicoletta Custo.
La famiglia del padre e dello zio paterno [...] panorama economico della città e delloStato si ebbe già a partire dal marzo 1844, in coincidenza con la fondazione della Banca di come vicepresidente della Camera di commercio avesse fatto stanziare una somma notevole a favore dell’erario e promosso ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria delloStato, il D. vi venne confermato dal Consiglio il catapano e l'Erario -, ciascuna delle quali cercava di estendere la propria giurisdizione a danno delle altre. Giovanna I ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] il deficit finanziario, della ferma mista, che riservava all'Erario parte degli appalti delle entrate, dapprima invece anche il manoscritto di P. Verri, Considerazioni sul commercio delloStato di Milano, inviato nel giugno 1763 proprio al G. ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] sua fermezza e vigilanza il salvamento di molta pecunia delloStato" (Benevello, p. 12).
Ritiratosi forzatamente a vita . poté rientrare al ministero delle Finanze come caposezione dell'ispezione generale del Regio Erario. Da questo ufficio lo trasse ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] : venivano, infatti, sottratti all'Erario gli oneri di esercizio rivelatisi insopportabili, mentre era a esso riservata una quota prestabilita dell'utile lordo, come entrata libera da ogni spesa. Tuttavia, allo Stato restava un incisivo potere di ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] della morte di G. Mazzini e manifesti per vari enti pubblici (ENIT, Ferrovie delloStato, si devono annoverare quelle dedicate alla Repubblica Italiana e al decennale della Resistenza, la "Pro Erario", la "Marco Polo" e la "Siracusana".
Il G. ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] far parte della giunta del vino a minuto, divenne delegato del relativo arrendamento e in seguito prefetto del Regio Erario. Significative il ministero togato a dare corpo all’impegno delloStato contro il particolarismo ecclesiastico.
Fonti e Bibl.: ...
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NEMBRINI PIRONI GONZAGA, Cesare
Roberto Regoli
NEMBRINI PIRONI GONZAGA, Cesare. – Nacque il 27 novembre 1768 ad Ancona dal marchese Alessandro Nembrini Gonzaga (1736-1818), gentiluomo di Camera del [...] il numero dei detenuti, con alleggerimento delle spese da parte dell’erario pubblico. Il 17 febbraio 1816 fu Del Re, Tiberio Pacca. Cardinale mancato, Roma 1984; Legati e governatori delloStato pontificio (1550-1809), a cura di C. Weber, Roma 1994, ...
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sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] più ricco, con la riforma del 1567 Emanuele Filiberto diede un assetto stabile alle finanze delloStato e senza gravare molto sull’erario costituì un’organizzazione militare, che poteva essere rapidamente mobilitata. Emanuele Filiberto, più che nelle ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] con cui seppe difendere gli interessi dell'erario, sino a diventare, nella direzione dell'azienda, il più vicino collaboratore ad esso - era però ancora insufficiente alle necessità delloStato, sicché il B. dovette ricorrere ad altri espedienti che ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...