CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] in pratica con versamento di denaro nell'erario pubblico, l'ufficio alle Cazude appare come il più caro. I Consigli della Repubblica premevano perché si pagassero tutti i debiti verso lo Stato; nel febbraio 1511 i provveditori alle Cazude ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] erario regio a compenso delle ingenti spese d'impianto. E così si dichiarò contrario alla colonizzazione della deserta isola dell 1909; G. Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia, Pinerolo 1911, ad voces Barolo e ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] a termine l'erma dell'architetto Raffaele Stern, commissionatagli a spese dell'Erario pubblico (ammessa con decreto S. Pinto, La promozione delle arti negli Stati italiani dall'età delle riforme all'Unità, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), II, ...
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BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] sgravando l'erario di un onere non indifferente.
Il 12apr. 1676, per la morte dello zio materno .: Archivo General de Simancas, Estado, legg. 3497, 3498, 3505, 3531; Archivio di Stato di Palermo, Protonotaro del Regno, vol.714, ff. 51, 53, ss, 56; ...
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CATTANEO DELLA VOLTA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 18 luglio del 1679, primogenito di Giovanni Battista e di Maddalena, figlia di Cesare Gentile, e fu battezzato nella parrocchia [...] essere stato estraneo è suggerito da due circostanze: la prima, che successivamente, nel 1743, persistendo la situazione d’emergenza, sarà proprio lui a elaborare un progetto di prestito di 20.000 scudi d’argento per sopperire al deficit dell’erario ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] per far fronte alle più pressanti esigenze dello smunto erario ducale. Scrupoloso e onesto, tenne tuttavia A. Manno, Il patriziato subalpino, II, Firenze, 1906, p. 204; Lo stato sabaudo al tempo di Emanuele Filiberto, a cura di C. Patrucco, II, Torino ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] agli ecclesiastici di contribuire direttamente alle spese dell'erario, si unirono misure dirette ad impedire il 10 ott. 1721.
Fonti e Bibl.: Arch. Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Firenze ,nn. 99, 100 e 101; F. Argelati, Bibliotheca scriptorum ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...