BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] che nel primo momento di entusiasmo fu il vero interprete dellostato d'animo acceso e patriottico che circolava nell'ambiente giacobino ministero delle Finanze furono emanati vari provvedimenti per far fronte alle cattive condizioni dell'erario, ma ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] per rimuovere diffidenze e ostacoli, ma solo dopo l'invasione delloStatodella Chiesa e nell'imminente pericolo di un assalto a Roma, i nuovi eletti dovessero versare ciascuno una forte somma all'Erario e il G. rese disponibili circa 20.000 ducati ( ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Nel marzo 1537 tornò in Sicilia e, trovato esausto l'Erario, convocò il Parlamento. Il generale colloquium aveva competenze su nell'assegnazione di magistrature e uffici amministrativi delloStato milanese, frequenti malversazioni, tangenti imposte al ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] russi, ma pure per accrescere le entrate dell'Erario e, soprattutto, per sostenere l'industria, Corrispondenza, bb. 1-91; Atti, b. 192; Roma, Arch. centr. delloStato, Carte Luigi Luzzatti; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di politica ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] le costumanze feudali non si accordavano con le grandi necessità delloStato; "fu compreso ad evidenza che la forza e il nerbo principal dellostato dovea consistere nel danaro da versarsi nell'Erario annualmente, e da impiegarsi dal principe in quel ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] 'estensione a quella provincia del generale piano di riforma delloStato ecclesiastico che il pontefice aveva in animo, ma anche risultati sia nei riguardi delle "entrate de' sudditi che sono fisse", sia nei riguardi dell'erario. Notevoli erano le sue ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] Mansi ne era il re. Conscio della precarietà dell'esistenza delloStato in quanto tale e della funzione solo transitoria di C. come di Ward, divenuto ministro delle Finanze, a rivendicare dei crediti verso l'Erario lucchese per titoli risalenti a ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] , visto che era avvenuta frequentemente già in precedenza. Di aver poi depauperato le casse dell'erario e di aver condotto al passivo il bilancio delloStato; ora, non solo questa accusa non è sufficientemente provata, ma in questo ambito sicuramente ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] le attività diventò una carica delloStato, con stipendio pubblico, ed era rettore dello Studio fiorentino; anche i due censori che dovevano esaminare i lavori degli accademici erano stipendiati dall'Erario, ed esercitavano un controllo sulla ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] un sicuro inserimento nel corpo politico delloStato: per quasi un decennio il suo della sua carriera può essere individuato nella nomina all'avogaria di Comun, che peraltro egli dovette acquistare, il 5 apr. 1516, impegnandosi a versare all'Erario ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...