Politico, oratore e storico ateniese (360-275 a. C. circa). Fu ostile alla signoria di Demetrio Falereo (317-307); assai influente negli anni successivi, cadde ben presto in disgrazia presso il nuovo signore [...] Demetrio Poliorcete e fu bandito (303). Ritornò in patria nel 286 e si studiò di riassestare l'erario. La sua opera storica, sul periodo a lui contemporaneo, era di indirizzo retorico e assai parziale: restano pochi frammenti. ...
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Parole da dirle sopra la provvisione del danaio
Jean-Jacques Marchand
Discorso destinato a essere pronunciato da un esponente fiorentino in un Consiglio della Repubblica nel marzo 1503. Consiste in [...] un’ampia argomentazione politica a sostegno di un aumento delle risorse fiscali, per il risanamento dell’erario e per il finanziamento di misure difensive dello Stato. L’epigrafe completa è: Parole da dirle sopra la provvisione del danaio, fatto un ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] la fortuna: a partire dall'anno 1526 ricevette occasionali gratifiche per servizi che aveva reso, quindi ottenne dall'Erario regio una pensione annua di 300 lire, pagatagli successivamente nel 1531 e 1532, e quindi portata a 600 lire nel 1534. In ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] onori sotto Borso, Ercole e Alfonso I, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che alle sue ...
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Metello, Lucio Cecilio
Clara Kraus
Personaggio della storia romana. Appartenente a illustrissima famiglia plebea, fu tribuno della plebe nel 49 a.C., all'inizio della guerra civile tra Cesare e Pompeo [...] X IV e VIII).
Si rese noto per aver opposto resistenza a Cesare quando questo, giunto a Roma, volle impadronirsi dell'erario pubblico custodito sotto la rupe Tarpea. Cesare riuscì a stroncare il coraggio di M. soltanto scacciandolo con la violenza; e ...
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Parziale pagamento anticipato di una somma dovuta (per forniture, servizi, imposte ecc.), versato prima della consegna dei beni acquistati, o prima della scadenza stabilita per il pagamento finale a saldo. [...] redditi delle persone fisiche o giuridiche dovute per il periodo d’imposta in corso, che il contribuente deve versare all’erario ogni anno. È calcolato in percentuale sull’imposta relativa all’anno precedente e sarà sottratto dall’imposta dovuta al ...
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Custodes erarii Sancti Salvatoris ad mare
Beatrice Pasciuta
Nell'ambito della riforma dell'amministrazione finanziaria del Regno, attuata da Federico II a partire dalle Assise di Capua del 1220 e tendente [...] cancelleria, 2002, pp. 105-106, 158-159, 311, 405, 456).
Nel 1239 Federico ordinava che nelle casse dell'erario "apud Salvatorem maris" dovessero essere versati tutti i proventi delle collette allora effettuate per recuperare le somme dovute alla ...
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ritenuta
Il fatto di ritenere o trattenere, per varie ragioni, parte di una somma dovuta.
La r. alla fonte è una modalità di riscossione delle imposte dirette attraverso il meccanismo della sostituzione [...] 1973, art. 64, Disposizioni in materia di accertamento sulle imposte dei redditi). Il datore di lavoro si sostituisce all’erario, trattenendo l’ammontare delle imposte dovute, con obbligo di provvedere al successivo versamento al fisco. Il sistema di ...
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Ministro spagnolo delle finanze, nacque a Cadice nel 1817. In gioventù si dedicò con zelo allo studio delle scienze economiche e finanziarie, per le quali mostrò presto spiccate attitudini. Nel 1837 entrò [...] file del partito liberale-conservatore. Portato al Ministero delle finanze (1872), fece ogni sforzo per restaurare e migliorare l'erario pubblico. Assunse una seconda volta nel 1881 il portafoglio delle Finanze, che conservò per un anno. In questo ...
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METELLO, Lucio Cecilio (L. Caecilius Metellus)
Figlio di quel L. Cecilio M. che fu propretore in Sicilia nel 70 a. C., accompagnò in quell'anno il padre nella provincia, e vi tornò in seguito da questore. [...] è noto, è la resistenza opposta a Cesare nel 49, allorché questi, entrato in Roma, volle impadronirsi del denaro dell'erario racchiuso nel tempio di Saturno. M., da tribuno della plebe, protestò e tentò di frapporsi anche materialmente all'esecuzione ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...