NICOCLE (Νικοκλῆς Nicŏcles)
Paola Zancan
Regnò in Salamina nell'isola di Cipro. Figlio di Evagora I (v.), nacque presumibilmente intorno al 400 a. C., salì al trono alla morte del padre (374-3), quand'era [...] iniziata dal padre; ma a una sollevazione contro la Persia non pensò più, bensì mantenne in calma la città, rinsanguandone l'erario. Nel 354-3 era già morto, e a lui era successo Evagora II. Dell'attività politica di N. abbiamo notizia da ...
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VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Camera dei comuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] stato in quel difficile periodo che fece seguito alle guerre napoleoniche, con un debito pubblico salito a cifre enormi per l'epoca. Le sue proposte per sistemare l'erario furono però assai discusse e criticate. Nel 1823 venne creato barone Bexley. ...
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CATTOLICA, Francesco Bonanno del Bosco principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo intorno al 1680 da Filippo, principe di Roccafiorita, e Rosa del Bosco Sandoval, sua prima moglie. Poco sappiamo [...] a Palermo il 25 sett. 1709) gli venne concesso il titolo di grande di Spagna. Devoto al sovrano, nel 1710 soccorse l’erario dello Stato, esausto per le spese imposte dalla guerra di successione, con un donativo di 24.000 fiorini.
L’attaccamento alla ...
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cedolare secca
Imposta sostitutiva del tributo personale progressivo sul reddito, che tassa in maniera prefissata, a prescindere dalle altre entrate, alcuni tipi di reddito. Può essere classificata come [...] s. viene operata dalle società sugli utili distribuiti, tramite ritenuta alla fonte, e successivamente versata all’erario. Sono esclusi dall’applicazione della c. s. gli utili derivanti da partecipazioni qualificate, ovvero partecipazioni al capitale ...
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Effetti penali delle definizioni agevolate
Valeria Mastroiacovo
La revisione del sistema sanzionatorio attuativa della delega n. 23/2014 riconduce al pagamento del debito tributario una causa di non [...] con modificazioni dalla l. 28.2.1997, n. 30 ai sensi del quale «il risarcimento del danno cagionato all’erario come diretta conseguenza della mancata corresponsione dei tributi, nell’ambito del procedimento penale, si effettua sulla base di apposita ...
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SCHANZER, Carlo
Uomo politico italiano, nato a Vienna il 18 dicembre 1865. Giovanissimo, ottenne la libera docenza in diritto costituzionale all'università di Roma, nel 1892 fu nominato referendario [...] . Ministro del Tesoro e delle Finanze nel 1919, organizzò il prestito della Vittoria che, fruttando 26 miliardi, salvò allora l'erario dello stato. Ministro degli Esteri nel 1922, diresse la conferenza di Genova. Negli anni 1920, 1921 e 1924 fu ...
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Silvia Burelli
Abstract
Viene esaminata la struttura e la funzione della figura del sostituto prevista in generale dall’art. 64, co. 1, del d.P.R. 29.9.1973, n. 600, nelle due tipologie di sostituzione [...] la prevista ritenuta all'atto dell'erogazione al sostituito dell'importo che vi è soggetto ed a versarla all'erario alle scadenze previste. Si tratta di obblighi la cui violazione è espressamente sanzionata.
A differenza del responsabile di imposta ...
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Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] di Candia; in politica interna curò in particolare l'istruzione pubblica (istituì, nel 1678, gli archivî pubblici), ma inasprì le imposte e impoverì l'erario a causa del suo fasto e della sua munificenza, che, peraltro, non gli alienarono i sudditi. ...
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. Parola spagnola, significante in generale "cosa consentita, stabilita, convenuta; assisa; contratto". Poi, più specialmente, indicò il contratto fra lo stato e quei privati che assumono qualche servizio [...] ) da un sistema di licenze singole, negoziabili, non aventi carattere monopolistico, concedute in quantità varie, secondo i bisogni dell'erario (23.000 nel 1551) e spesso anzi in pagamento di debiti (nel 1540 ai Genovesi). All'asiento si tornò dopo ...
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scriba Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo (ebr. sōfēr). Abitualmente seguaci del farisaismo, gli s. si distinguevano per un accentuato formalismo religioso, del quale vengono [...] la più importante era quella degli scribae dei questori urbani o scribae quaestorii, che dirigevano gli archivi dell’erario e provvedevano alla redazione dei documenti richiesti dagli interessati. Gli imperatori ebbero, oltre agli s. ufficiali, detti ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...