GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] della congiuntura internazionale a ridosso del trattato di Utrecht (aprile 1713) e dell'urgente bisogno di denaro dell'Erario imperiale, con un milione e ottocentomila "pezzi" Genova risolse un problema secolare, eliminando una pericolosa frattura ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] corporazioni e favorevole, invece, all'introduzione di una sovrimposta sulle rendite ecclesiastiche atta a rifornire l'erario della somma necessaria per il pagamento delle congrue. Di queste divisioni e lacerazioni della classe politica piemontese ...
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CASTAGNOLA, Gregorio Ferdinando di
Marina De Marinis
Nacque a Borgotaro (Parma) nel 1786 dalla nobile famiglia dei conti di Castagnola, originaria dell'isola di Corsica, estintasi nel 1886 con la morte [...] altri membri della reggenza e del governo provvisorio, delle spese effettuate con il pubblico danaro, il C. venne condannato a risarcire l'erario in ragione dell'ammontare dei propri beni (7 marzo 1850).
Morì a Parma l'8 giugno 1858.
Fonti e Bibl.: E ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] beni di proprietà ecclesiastica, cosa rigorosamente vietata dai canoni. Teodato non poté quindi fare a meno che l'erario regio anticipasse l'oro necessario al papa, al quale tuttavia impose di garantirne il rimborso consegnando vasi sacri come ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] pontificio B. Cossa, entrato nel 1407 a Forlì, dove, a memoria del governo dell'Albornoz, rimaneva l'antico palazzo dell'erario, che, come ricorda B., "nos postea pueri ob facti memoriam invisere delectabat" (Hist., p. 370). La provenienza da un ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] sul trono fino alla morte avvenuta il 16 ott. 1796 e lasciò a C. E., quarto di questo nome, "un regno servo", "un erario povero", "un esercito vinto" (Botta cit. in C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio Francese [1789-1815], I, Torino 1889, p. 30 ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] Longobardi. Nonostante ciò, Gregorio I stipulò l'accordo. Ne ignoriamo le clausole: molto probabilmente il papa addossò all'erario della Chiesa di Roma l'onere finanziario derivante dalle condizioni imposte dal duca per sospendere le ostilità; a ciò ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] ragion di Stato, mirante a far valere i metodi dell'accentramento monarchico e a consentire il recupero da parte dell'erario dei cespiti finanziari sui beni abusivamente immuni del clero. D'altra parte, la vigilanza esercitata dal C. contro le ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] prima che il C., socio del re, avesse venduto le sue e nessuno acquistare prima di lui, a parte i danni che venivano all'erario e alle Comunità. Come si è detto, non si sa quando la società ebbe inizio, né quando, né perché terminò. Diffidenza del re ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] rispetto ai concorrenti esteri, a causa dei dazi, e a quelli nazionali, come le officine di Pietrarsa, sussidiati dall'Erario. Malgrado tutto, l'impresa era cresciuta ed era ormai in grado di compiere tutte le fasi della lavorazione dei vagoni ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...