DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] una sequela d'"abominevoli violenze" proprie, per di più, di chi, come il D., risulta "debitore di grossissime somme" all'Erario nell'ostinato rifiuto di corrispondere "decime ed altre gravezze".
Tardive vengono, nel 1716 (nello stesso anno in cui il ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] C. rassicurò Roma: "Vedo per altro la disapprovazione comune, onde ho luogo a sperare che tal metodo d'impinguare i regi erari non sia per essere addottato; e la religiosità di questa Corte me ne rende per questi Stati sicuro" (ibid., 2 maggio 1781 ...
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GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] e la mitragliatrice Breda '37. Discreto si rivelò - almeno per il momento e, soprattutto, per i benefici riflessi sull'erario - l'assetto che si volle dare alla difesa antiaerea del territorio, affidata all'Esercito per quanto atteneva alla direzione ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] ", il popolo è sempre in tumulto, bellicoso e "indomabile"; non c'è da stupirsi dunque dei grave dissesto dell'erario, delle difficoltà incontrate in Corsica, del totale asservimento di Genova alla Francia.
Il Senato non manco comunque di apprezzare ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] la rescissione di tutti gli antichi contratti e appalti statali e la stipulazione di nuovi a migliori condizioni per l'erario.
Il bilancio nuovamente in attivo gli permise di estinguere i debiti contratti coi maggiori banchieri e di promuovere una ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] dei tomi che dovevano seguire al Ragionamento primo.
Nelle Considerazioni il C. sosteneva che era necessario per l'erario pubblico che gli ecclesiastici vedessero abolite le loro immunità e fossero tassati al pari degli altri cittadini. Le loro ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] boema, sapientemente ispirata da Želinský, di porre all'incanto i beni ecclesiastici per risanare le casse esauste dell'Erario imperiale erano il contesto all'interno del quale il F. avrebbe dovuto operare.
Nell'istruzione si raccomandava caldamente ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] 'abbondanza et alla felicità havendo castigati li tristi et scelerati, represso l'ardire di gente insolente et indomita... avanzato all'erario publico ben 20 mila ducati di entrata" e, soprattutto, dopo aver "liberato questo regno et le isole a lui ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] l'impopolarità: come quando sostenne la necessità di aprire il Libro d'oro a nuove famiglie disposte a sovvenzionare l'Erario (1685), o di procedere per gradi, con accorto impegno, all'elaborazione di nuove leggi per la Morea allora conquistata (1687 ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] dopo, divenne ancora una volta membro della zonta del Senato; particolarmente sensibile al problema del risanamento dell'erario dissanguato dalle continue guerre, durante tutto quel tempo egli si segnalò quasi esclusivamente per aver a più riprese ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...