CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] la benevolenza del pontefice. Fu questo lo ultimo incarico pubblico del C. che recò un notevole contributo al ristabilimento dell'erario ed al riordinamento dell'amministrazione dello Stato pontificio. Morì a Roma il 6 giugno 1856.
Fonti e Bibl.: L ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] , riconoscendogli la cessata qualifica di mu'āwin (commissario governativo) in Berber, ma - conformi le leggi in materia - condannava l'erario egiziano al pagamento di una semplice indennità di licenziamento, pari a Lst. 127 e 10 sh.; nel luglio, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Cotrugli
Daniela Parisi
Benedetto Cotrugli fu un uomo d’affari, un diplomatico, un personaggio dotato di alta cultura. L’abbinamento di queste caratteristiche gli fece avvertire naturale l’esigenza [...] de Signori & delle Repubbliche, mediante l’estrationi, & commissioni delle loro mercantie, e conseguentemente accrescono l’erario pubblico, & comune (cit. in O. Nuccio, Benedetto Cotrugli, cit., p. 335).
Succede esattamente il contrario ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] e bancario, come la rimessa delle collette effettuate dalle Chiese riformate di Francia e d'Olanda a favore dell'erario ginevrino.
Nell'agosto 1598 venne inviato presso Enrico IV per protestare contro l'inadempienza delle clausole del trattato di ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] alla dativa reale. Inoltre con la riforma del 19 marzo tutti i debiti delle comunità furono trasferiti all'erario (il provvedirnento fu reso necessario dall'enorme indebitamento dovuto alle antiche e recenti forniture militari per i "passaggi ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] triennale d'invenzione indetto dall'Accademia di belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, conservato nella collezione dell'Accademia. In seguito aprì un laboratorio a Carrara da cui spedì opere a ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] in portoghese) con tre sonetti (in Foglio di poesia [Gela-Caltanissetta], novembre 1973, n. 27); Novecento letto & erario (Roma 1975), scherzi, epigrammi e "convivalia"; Despedidas ("addii", in portoghese, Pisa 1976). Più consistenti sono le due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] sua interezza e non solo al piano nobile dell’intelletto. Di qui l’importanza attribuita da Vico alla «topica», ossia l’erario delle argomentazioni da calare caso per caso nei contenuti reali della storia e confacenti ai temi specifici da trattare, a ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] persona di Camillo Borghese (Paolo V).
Nel settembre 1605 il G. entrò nella congregazione istituita "pro sublevando erario" (la congregazione del Sollievo) composta da diciannove cardinali sotto la presidenza del cardinale Pinelli. La congregazione ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di quello stato",ora esibendo l'intento di impegnate meditazioni volte "all'utilità dello stato, alla ricchezza dell'erario, all'accrescimento del patrimonio et ad un sussidio ecclesiastico per le fortificationi",ora supplicando "con lagrime ... la ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...