BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] autonomia all'esausto Piemonte, sul quale, avvertiva il 3 gennaio, non si poteva premere ulteriormente senza "una totale rovina dell'erario funesta al paese, più funesta ancora all'esercito che qui ha da vivere e guerreggiare" (Raccolta Balbo,vol. 15 ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] certo dispiacque a larga parte di quei governanti popolani che paventavano le guerre sia per le spese che imponevano all'Erario pubblico e per i danni che arrecavano ai loro commerci, sia perché nello stato di belligeranza maggior rilievo assumevano ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] pagare in parti proporzionali. Se ciò rispondesse ad una equilibrata comprensione, da parte sua, delle urgenze finanziarie dell'erario imperiale, oppure ad un diverso e più intimo convincimento politico, o meglio ad un suo adeguarsi ad un nuovo ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] di terre, ecc.); soprattutto, il s. controllava le spese, dando assenso agli ordini di pagamento che il magistrato mandava all’erario. Pure dal s. dipendeva la monetazione urbana.
La tendenza del s. a sostituirsi ai magistrati e al popolo si accentuò ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] sofferto per la crisi mondiale; nel 1934 il naviglio da traffico si era ridotto del 30% in confronto al 1929; l'erario è intervenuto corrispondendo all'armamento un premio di navigazione di franchi o,50 a tonnellata per le navi in esercizio. Sono ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] alle nozze solo un membro per famiglia; nel 1723 si azzarda anche a proporre una riforma, la devoluzione all'erario di un terzo del patrimonio delle case estinte, miseramente caduta per l'avarizia dei grandi: ormai la decadenza della Repubblica ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] chi gli fosse succeduto sul trono di Pietro e I. giustificava la posizione denunciando le angustie in cui versava il pubblico erario. Nel capitolo III si proibiva ai papi di attribuire ai nipoti (naturali o adottati) alcun ufficio o rendita spettante ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] in Firenze, alla costruzione di nuovi forni fusori e fabbriche varie a Follonica. D'altra parte, furono accresciute le rendite dell'erario per mezzo di un nuovo appalto dei tabacchi; mentre, con un motuproprio del 16 nov. 1829, fu decisa l'abolizione ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] 955 tonn. lorde, che è la più grande nave svedese; la costruzione, nel 1926, è stata parzialmente finanziata dall'erario, la nave è costata 16 milioni).
L'industria delle costruzioni navali, che si giova della importazione in franchigia dei materiali ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] non si astengono, come, appunto, la storiografia coeva, dal sentenziare, dal massimeggiare (ed ecco che le "rendite" e l'"erario" costituiscono "l'alimento del principato", che "la quiete del regno è la potenza della nazione"), dall'indulgere a ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...