ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] l'inerme granducato costituivano, per i problemi connessi al loro mantenimento, un notevole peso per il già deficitario erario mediceo. Il problema, perciò, dei contributi ecclesiastici, che in simili occasioni si presentò in quasi tutti gli stati ...
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COLONNA, Gaspare
Peter Partner
Appartenente al ramo di Riofreddo della famosa famiglia, nacque sul finire del sec. XIV da Antonio. Fratello di Giacomo (Iacopo) e di Giovanni (Gian) Andrea, probabilmente [...] . Gli furono anche assegnate due pensioni di venticinque fiorini d'oro annui sull'arcidiaconato della Chiesa di Porto e sull'erario della Chiesa di Toul.. Il 23 ag. 1424gli fu accordata in commenda l'amministrazione del monastero di S. Maria de ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] da poco elevato al cardinalato.
L'ufficio ricoperto dal C. rivestiva particolare importanza in un periodo in cui l'erario pontificio era messo a dura prova dalla politica di grandezza perseguita da papa Barberini. Alle necessità finanziarie della S ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] industriali e di commercianti ed i prestiti concessi agli agricoltori raggiunsero cifre senza precedenti e alla fine dei pontificato l'erario aveva raggiunto il fortissimo deficit di 120.000 scudi, laddove al principio dei governo di B. XIII aveva un ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] (creato cardinale il 16 dicembre 1586), Pepoli corrispose 60.000 scudi d’oro (72.000 scudi di moneta) all’Erario pontificio.
Durante l’esercizio della sua carica, egli si mantenne in posizione piuttosto defilata, stretto tra la figura del cardinale ...
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BRUMANI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona nel 1545. Secondo un'ipotesi del Lancetti, sarebbe stato figlio del giureconsulto Giuseppe Maria. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Cremona e [...] , l'una di 100 ducati sulle rendite della chiesa parrocchiale di Mantova, e l'altra di 200 ducati dall'erario ducale, dimostrano comunque che i servigi prestati dal B. alla corte gonzaghesca erano effettivamente apprezzati e non rimanevano senza ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] beneficiaria, i poteri della Dataria e gli abusi delle indulgenze. Urgeva particolarmente un rinvigorimento del meccanismo burocratico e dell'erario quasi esaurito.
L'inizio del governo di A. confermò le attese o i timori seguiti all'elezione: furono ...
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BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] Angelo Sani) e a tale scopo indisse un'asta per l'appalto dei lavori. Ma le precarie condizioni dell'erario pontificio, gravato anche dalle spese sostenute per alleviare i disagi della grave carestia che dal 1763 affliggeva lo Stato, bloccarono ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] a rinunciare per dieci anni alla procuratoria, se chi gli fosse subentrato pro tempore avesse accordato un prestito all'Erario; non se ne fece niente, ma forse l'offerta rientrava nel progetto, vagheggiato allora dal fratello Vettore, di affidare ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] gioco del lotto (dicembre 1731) con nove estrazioni annue sulla ruota di Roma, non senza qualche frutto concreto per l'erario. Per il resto si cercava, sempre sul piano finanziario, di sollecitare i pagamenti dovuti dalle nazioni cattoliche, che si ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...