scriba Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo (ebr. sōfēr). Abitualmente seguaci del farisaismo, gli s. si distinguevano per un accentuato formalismo religioso, del quale vengono [...] la più importante era quella degli scribae dei questori urbani o scribae quaestorii, che dirigevano gli archivi dell’erario e provvedevano alla redazione dei documenti richiesti dagli interessati. Gli imperatori ebbero, oltre agli s. ufficiali, detti ...
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CABELLOTUS
BBeatrice Pasciuta
Il termine ha accezioni ampie, ma nel caso specifico dell'assetto amministrativo del Regno in età fridericiana si può restringere l'ambito a quei soggetti che prendevano [...] ai requisiti morali del soggetto era richiesta come prioritaria, anche rispetto al maggiore vantaggio economico per l'erario. Oltre alla bagliva risulta documentato l'appalto in gabella anche dell'amministrazione della giustizia penale in sede ...
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VETTOVAGLIAMENTO
Alberto Baldini
Si usa con questa parola indicare il complesso dei magazzini, dei trasporti e dei centri di distribuzione che hanno la funzionme di assicurare i viveri alle truppe e [...] stipulazione, da partc degli enti amministratori competenti, di contratti di forniture il meno possibile onerosi per il pubblico erario.
Nella vicenda storica dei servizî di vettovagliamento in guerra, si sono - volta a volta - seguiti a preferenza l ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] all'autore a seconda che servisse a smascherare una situazione di fatto abusiva, o giovasse agli interessi del pubblico erario.
Accentratasi sull'opera l'attenzione dei posteri si sono disperse le notizie intomo all'autore. Una tradizione che risale ...
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CARAFA, Luigi
Carla Russo
Nacque nel 1511, primogenito di Antonio principe di Stigliano e di Beatrice di Capua dei conti di Altavilla. Alla morte del padre, avvenuta nel 1529, ereditò un patrimonio [...] e Moliterno venduti al padre dal duca di Somma, Sul patrimonio gravavano alcuni debiti che il C. dovette pagare, e cioè all'Erario statale 1.200 ducati di adoa arretrati, e allo zio Giovanni Vincenzo, in base agli accordi che erano stati presi tra ...
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Comune della prov. di Ravenna (82 km2 con 28.057 ab. nel 2008).
Il centro (a 22 km da Ravenna) è situato sul litorale romagnolo. Circondata a N da pinete, a SO da saline, la cittadina è solcata da canali [...] (1243-53), ai Forlivesi (1270-90) e finalmente ai da Polenta di Ravenna. Tornò ai Veneziani dal 1463 al 1509 quando divenne possesso della Chiesa, costituendo in seguito, con le sue saline, una delle principali entrate dell’erario pontificio. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] decisa la ritirata, il G. si recò a Mantova.
Nel marzo 1537 tornò in Sicilia e, trovato esausto l'Erario, convocò il Parlamento. Il generale colloquium aveva competenze su molte materie (difesa e ordine pubblico, giustizia, amministrazioni locali) e ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] Pamphili (appoggiato dalla nobiltà romana e dal "partito spagnolo"), di avere accumulato ingenti somme di denaro pubblico frodando l'Erario. Per evitare il processo, i nipoti, seguiti dai familiari, fuggirono da Roma nel gennaio 1646 e ripararono a ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] dal tribuno L. Apuleio Saturnino (lex Apuleia), rendeva le frumentationes quasi gratuite, ma risultò così gravosa per l’erario che fu abrogata dopo la caduta del suo autore. Le distribuzioni, abolite da Silla, furono ristabilite alla sua morte ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] ‛izz a chiamare lui e il padre a Mahdia (Tunisia, circa 70 km a nord di Sfax) e ad affidargli l'amministrazione dell'Erario che sotto la sua direzione migliorò sensibilmente. Alla morte di Tamīm, però, temendo l'ostilità del suo successore, Yaḥya, G ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...