CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] lui. Questa circostanza a parer nostro non smentisce affatto la testimonianza del Virgilio, perché è verosimile che l'erario abbia continuato a corrisponderela pensione a qualche congiunto di Giovanni almeno fino a quando - ovviamente dopo un certo ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] ; ma si disse anche pronto ad accettare l'offerta se prima del giorno da lui fissato con il generale bizantino fosse stato ucciso Erarico. Fu quanto avvenne verso la fine dell'autunno le B., recatosi a Pavia, vi fu gridato re. Gli stretti vincoli di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] . Esse rivelano tanto una intenzione riformatrice mirante innanzi tutto al risanamento delle critiche condizioni dell'erario statale e dell'enorme debito pubblico accumulato, quanto una evidente volontà centralizzatrice e unificatrice dell ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] un più uniforme e sicuro accertamento.
Ad alleggerire la pressione tributaria tentò ogni mezzo per allargare i proventi dell'erario con le economie e le riforme nei metodi di riscossione. Col provvedimento del 15 maggio 1891, ampliato in commissione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] restauro del palazzo podestarile, come ricorda l'iscrizione trascritta dall'Arisi; venne lodato per l'oculatezza con cui amministrò l'erario, risolse una divergenza tra i Comuni di Bordolano e Quintiano (ILibri comm., VI, p. 294), ma anche trafficò ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] politica di conciliazione fra i ceti e di magnanimità voluta da C. impedì si realizzassero gli eccezionali proventi che l'erario avrebbe potuto conseguire dalla confisca dei beni, degli uffici e delle rendite dello Stato alienate a basso prezzo negli ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] affidabili di un semplice appalto; la cessione ai Comuni e alle Province dei dazi di consumo, e il passaggio all'Erario delle sovrimposte dirette (cfr. Esposizione finanziaria del ministro per le Finanze, 9 maggio 1867, in Opere complete, IX, pp. 3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Doria poneva al principe, il quale non poteva legiferare senza l’approvazione del senato e del popolo; non poteva avere un erario privato, ma un appannaggio che gli consentisse di mantenere la sua casa; non poteva confiscare i beni dei sudditi; non ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] il B. li discuteva alla Camera illustrando questa prospettiva favorevole e giudicando necessario dirigerne i vantaggi a beneficio dell'erario. Era dunque per motivi fiscali che non veniva diminuita la barriera protettiva (che era anzi aumentata, nel ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] dal marchese Domenico Capranica; tre anni dopo la traduzione degli Inni ecclesiastici secondo l'ordine del Breviario romano, a spese dell'erario e con dedica a Pio IX. Negli ultimi anni di vita, lasciato da parte il dialetto, continuò a poetare in ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...