DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] scalo ligure: l'adozione di un progetto gradito all'amministrazione comunale ed agli ambienti commerciali; l'intervento dell'erario per coprire eventuali costi aggiuntivi; la celerità nell'esecuzione dei lavori; la cancellazione di un debito del ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , che venne incaricata di formulare un sistema di tassazione in grado di provvedere alle crescenti necessità dell'Erario, provato dal conflitto militare con l'imperatore e dall'inarrestabile diminuzione delle entrate determinata dall'offensiva ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] acquiescenze. Donava il Vittoriale allo Stato, formalizzando, per così dire, le ragioni di quel cospicuo segreto appannaggio dell'erario pubblico, che Mussolini gli garantiva, stringendo sempre di più intorno a lui la sorveglianza e il silenzio. Dopo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a parole ben disposto ma soltanto perché sperava di ottenere sussidi finanziari dalla Santa Sede per le esauste casse dell'erario. In effetti, illudendosi di indurre il sovrano a passare all'azione, G., nell'agosto 1574, gli concesse 200.000 lire ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] determinazione da E., sarà realizzata sotto Alfonso.
Promotore, dunque, d'opere pubbliche E., ma non con dissesto dell'Erario, che anzi - ereditandolo dal padre in soqquadro - si preoccupò di riassestare. Diverso, altresì, rispetto a quello d'Alfonso ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] benemerenze verso la patria se, da un canto, non impedirono che, ancora una volta, gli fosse imposto di versare all'erario i 1.500 ducati donatigli da Carlo V, dall'altrò non evitarono serie critiche al suo operato.
L'introduzione nelle capitolazioni ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] il capo del papa raffigura forse quella realizzata dall'orafo Simone di Giovanni, che per la sua preziosità gravò pesantemente sull'erario pontificio. Oltre alla fabbrica del palazzo di S. Marco, che fu il più importante cantiere aperto a Roma negli ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...